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Carbone della Fials: la Giornata mondiale dell'infermiere, lo Stato faccia qualcosa per chi si è contagiato al fronte

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Cosa fanno gli infermieri ce l’hanno dimostrato proprio nell’anno designato dalla 72ª  Assemblea Mondiale della Sanità come l'Anno Internazionale dell’infermiera/ e dell’ostetrica/o - scrive Giuseppe Carbone, Segretario Ge-nerale della FIALS. “In Italia sono 12 mila gli infermieri che si sono contagiati al “fronte” per difendere la salute della popolazione, 39 di loro sono deceduti”. Molti ne porteranno addosso le conseguenze per diversi anni.

Dovevamo capirlo prima e di certo non potremo scordarlo domani, l’impatto che questo esercito di professioni-sti ha nel salvaguardare, non soltanto il benessere collettivo, ma anche la tenuta  del nostro stesso Servizio Sanitario nazionale” scrive  Carbone nella sua nota di ringraziamento per la giornata internazionale degli infer-mieri. “Basta pensare a cosa accadrebbe se un giorno gli infermieri incrociassero le braccia, oppure a come sarebbe stata diversa la gestione di questa pandemia se avessimo avuto un’assistenza infermieristica maggiormente sviluppata sul territorio.

 

 

Gli infermieri rappresentano la maggioranza della forza lavoro presente nei sistemi sanitari di molti Paesi: è anche grazie a loro che abbiamo servizi sanitari qualificati e proprio per questo l’OMS ha esortato gli Stati membri a tradurre in azione il loro impegno, per il rafforzamento dell'assistenza infermieristica e ostetrica.”
Nessuno dimentichi- tuona il Segretario FIALS.

“Nonostante nel quotidiano, infermieri e personale medico, lavorino in team per soddisfare a pieno i bisogni del-la persona assistita, continua ad essere presente un insensato timore di un’invasione di campo e di perdita di alcune funzioni e competenze che fino ad oggi, in Italia, sono state di  solo appannaggio medico”. La FIALS, si legge nella nota, ritiene necessario realizzare un’omogenea e sollecita attuazione di norme con-trattuali importanti per qualificare l’offerta di prestazioni e servizi sanitari e sociosanitarie.

“E’ necessario rivedere la nostra pratica assistenziale attraverso la definizione di nuovi ruoli e di competenze, la delega o l'abbandono di pratiche consuete per assegnare nuove responsabilità ove diventa ancora più impor-tante la necessità di collaborazione intra e interprofessionale. A livello internazionale, tra gli elementi distintivi della pratica avanzata infermieristica, vi è proprio la piena valorizzazione degli ambiti di autonomia della pro-fessione. 

Il sistema vigente non valorizza i nostri infermieri. Si vada al Contratto subito. E’ ora di passare dalle parole ai fatti - avverte Carbone. FIALS ritiene che la possibilità di attribuire incarichi professionali per ogni singolo infermiere, caratterizzati da diversi livelli di responsabilità e retribuzione, risponda bene all’esigenza degli infermieri di vedere adeguata-mente valorizzate competenze e capacità dimostrate sul campo e richieste dall’OMS.

“E’ necessario che il Paese si attrezzi per trovare le risposte ai bisogni di salute della popolazione in una si-tuazione la cui complessità appare crescente” si legge. Ed è proprio per la giornata internazionale dell’infermiere che la FIALS ha voluto onorare l’anno internazionale dell’infermiere con un breve video in memoria di quello che gli infermieri hanno fatto e continueranno a fare per salvaguardare la salute di tutti.  “Per quanto sia potente il tuo nemico la FIALS non ti abbandona mai” è il messaggio conclusivo.
 

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