Il Csm promuove il giudice
della sentenza Mondadori
Torna a far discutere sia pur indirettamente la vicenda che ha già suscitato tante polemiche sulla sentenza del Lodo Mondadori. A scatenare la polemica stavolta è la decisione del Cms di promuovere Raimondo Mesiano, il giudice del tribunale civile di Milano che ha condannato la Fininvest al risarcimento di 750 milioni di euro a favore della Cir di De Benedetti. Con una delibera, che ne sottolinea ''indipendenza, imparzialità ed equilibrio'', il plenum del Csm ha dato infatti una promozione a Mesiano la cui sentenza sul Lodo Mondadori è stata pesantemente contestata sia dal presidente del consiglio, che l'ha definita un'enormità giuridica, sia dai capigruppo del Pdl a Camera e Senato che hanno parlato di ''disegno eversivo''. Il plenum di Palazzo dei Marescialli ha riconosciuto a Mesiano il massimo grado raggiungibile da un magistrato nella sua carriera, sancendo il superamento da parte sua della settima valutazione di professionalità. Un provvedimento motivato da ''indipendenza, imparzialità ed equilibrio'' e anche da ''capacità, laboriosità, diligenza ed impegno dimostrati” da Mesiano nell'esercizio delle sue funzioni. La promozione è passata all'unanimità e senza nessuna discussione ed era inserita in un ordine del giorno speciale. Il provvedimento è retroattivo, visto che il riconoscimento decorre dal 13 maggio del 2008 e comporterà per il magistrato un aumento di stipendio oltre alla possibilità di concorrere per incarichi che sinora gli erano preclusi. Intanto martedì prossimo la Prima Commissione aprirà una pratica a tutela di Mesiano, dopo gli attacchi ricevuti per la sentenza sul Lodo Mondadori. Ricorso di Fininvest - La Fininvest presenterà appello contro la sentenza del Tribunale diMilano del 3 ottobre 2009 sul Lodo Mondadori che l'ha condannata alpagamento di 750 milioni di euro alla Cir di Carlo De Benedetti. Il Cdadi Fininvest si è riunito oggi sotto la presidenza di MarinaBerlusconi. La holding della famiglia Berlusconi in una nota haprecisato che sara' proposta istanza di sospensione dell'esecutivita'della sentenza. Lupi (Pdl): “Basta colpire Berlusconi per fare carriera” – “Finalmente abbiamo in Italia un'istituzione che si fonda sul merito. La promozione del giudice Mesiano da parte del Csm dimostra che in Italia fanno carriera non solo i 'figli di, anche un semplice magistrato può ambire al successo. Il segreto? Basta colpire Berlusconi. E pensare che c'è qualcuno che ha la faccia tosta di dire che la magistratura è indipendente''. Così Maurizio Lupi, deputato del Pdl e vicepresidente della Camera, ha commentato la decisione del Csm. Gasparri: “Umorismo involontario” - "A volte si assiste a casi di umorismo involontario. Capita vedendo che il Csm ha promosso oggi all'unanimità il giudice Mesiano, autore della nota sentenza secondo la quale la Fininvest dovrebbe dare cifre faraoniche a De Benedetti". Lo ha affermato, in una nota, il capogruppo del Pdl al Senato Maurizio Gasparri. Pecorella: “Riconoscimento poco opportuno” - "Il Csm sottolinea l'indipendenza, l'imparzialità e l'equilibrio di Mesiano. La tempistica della promozione, all'indomani dell'incredibile sentenza, è ovviamente frutto del caso. Ma il tutto, come in certe commedie televisive - aggiunge Gasparri- meriterebbe l'accompagnamento di risate del pubblico. Di Mesiano si loda anche la laboriosità. Testimoniata dal fatto che ha emesso la sentenza di sabato e senza ricorrere a perizie. Il Csm meriterebbe una menzione speciale. Altri commenti sarebbero superflui. Per evitare querele e perchè la realtà incredibile supera ogni fantasia e ogni giudizio". ''Non conosco la carriera e le doti professionali del giudice Mesiano e quindi non esprimo nessun giudizio nel merito della decisione del Csm. Ma dopo la sua sentenza sul Lodo Mondadori e dopo le polemiche che ne sono seguite questo riconoscimento mi sembra forse poco opportuno''. Gaetano Pecorella (Pdl) legale del premier raggiunto telefonicamente, commenta così la decisione del plenum del Csm di conferire un riconoscimento a Raimondo Mesiano.