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Coronavirus, aumenta l'indice di contagio Rt: "Piccole catene di trasmissione sconosciute"

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"Bassa criticità, ma prudenza". Così il ministero della Salute e l'Iss commentano i dati sulla crescita dell'indice di contagio. Nel rapporto si legge che in quasi tutte le regioni "sono stati diagnosticati nuovi casi di infezione nella settimana di monitoraggio corrente, con casi in aumento rispetto alla precedente settimana di monitoraggio". A far innalzare la curva epidemica - fanno sapere - "oltre ai focolai attribuibili alla reimportazione dell’infezione vengono segnalati sul territorio nazionale alcune piccole catene di trasmissione di cui rimane non nota l’origine. Questo evidenzia come ancora l’epidemia in Italia di COVID-19 non sia conclusa. Si conferma perciò una situazione epidemiologica estremamente fluida". 

 

I dati sull'indice di contagio Rt infatti lo confermano: in cinque regioni questo è superiore a 1. Massima allerta dunque in Emilia Romagna (1,2, la scorsa settimana era 1,28), Lazio (1,07 contro 1,04 di sette giorni fa), Piemonte (1,06 contro 0,81), Toscana (1,12 contro 0,99) e Veneto (1,2 contro 1,12 di sette giorni fa). Rimane sotto soglia, invece, la Lombardia (0,92, la scorsa settimana era a 0,89), e salgono anche Campania (0,88), Marche (0,87) e Liguria (0,82). La Val d’Aosta sale da 0 a 0,06, mentre la Basilicata fa il percorso inverso e da 0,05 scende a 0. Ancora basse le altre regioni del Sud, dalla Calabria (0,38) alla Puglia (0,54), passando per Sicilia (0,24) e Sardegna (0,19). 

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