Coronavirus, i veri numeri del contagio in Campania: imbarazzo per Vincenzo De Luca che attacca il Nord
Analizzando i dati relativi all’andamento della curva epidemiologica del coronavirus in Campania emergono numeri che mostrano diverse anomalie e soprattutto dimostrano che non si tratta affatto di una zona “franca”. E si tratta di numeri trasmessi dalla stessa regione al ministero della salute che poi li inserisce nel monitoraggio settimanale per calcola l’indice di trasmissione, l’Rt. Lo segnala il Corriere della Sera che smentisce così i numeri e le idee del governatore della Campania Vincenzo De Luca che ha sempre attaccato le altre regioni e in particolare la Lombardia accusando i presidenti di non aver fatto abbastanza per contenere i contagi da coronavirus, come invece avrebbe fatto lui. Questi numeri, evidentemente, dicono il contrario. "Milano, Bergamo e Brescia non si fermano e poi contano a migliaia i morti?". Frasi vergognose, quelle di De Luca, che alla luce di quello di cui vi stiamo dando conto suonano come ancor più inaccettabili.
Nelle ultime due settimane la regione Campania si assesta in ultima posizione per numero di tamponi diagnostici ogni 100.000 abitanti. La media nazionale è infatti di 570 tamponi effettuati per ogni 100.000 abitanti mentre nella regione di De Luca ne sono stati prelevati e comunicati soltanto 217. Nella settimana tra il 15 e il 21 luglio ci sono stati 60 nuovi contagiati con un incremento di 28 casi rispetto alla precedente settimana. Dopo la Lombardia (+184), Veneto (+172), Lazio (+46), Liguria (+44), Piemonte (+35) e Toscana (+30) c’è al settimo posto proprio la Campania che supera tutte le altre regioni del sud. Dall’inizio della pandemia la Campania ha avuto 4.858 casi e 434 vittime che la colloca all’11mo posto rispetto alle altre Regioni. Complessivamente ha effettuato 316.191 tamponi. Per avere un’idea della differenza la Lombardia ha effettuato 1.217.829 con 95.633 accertati; il Veneto 1.138.625 con 19.707 accertati.