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Fiume Adda, ritrovato un cadavere: quello della piccola Hafsa che papà cercava tuffandosi ogni giorno?

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E' stato probabilmente ritrovato il corpo di Hafsa Ben Daoud, la 15enne travolta dalla corrente del fiume Adda il primo settembre che il padre, Ahmed, 37 anni, origini marocchine, da dieci anni in Italia, ha cercato praticamente tutti i giorni, immergendosi nel fiume. Ogni giorno. Hafsa faceva il bagno con la cugina quando è stata travolta dalla corrente, cercava con la cugina di raggiungere una piccola spiaggia alla confluenza fra il corso d'acqua e il torrente Mallero che attraversa Sondrio.

Il corpo è emerso 500 metri verso Morbegno, dopo il ponte di San Pietro a Berbenno (Sondrio), all'altezza del bar-pasticceria Libera dove fanno tappa anche i pescatori. La corrente l'aveva trascinata via in poco tempo e a nulla erano servite le ricerche degli scorsi giorni di esperti sommozzatori, nemmeno l'aiuto dei droni aveva dato traccia del corpo, fino al ritrovamento di ieri pomeriggio.

 

 

Ahmed aveva detto che non si sarebbe dato pace fino a che non avrebbe ritrovato il corpo della figlia. "Non posso restare fermo - aveva dichiarato Hamed - mi do da fare a cercare mia figlia. Sono capace di nuotare, ma non rischio. Rimango vicino a riva. Guardo nell'acqua torbida, dove forse è rimasta incagliata".

Ieri gli agenti della Squadra Volante della questura di Sondrio sono accorsi sul luogo del ritrovamento, mentre i pompieri con i canotti provvedevano al recupero della salma della giovane donna. Poi la questura, informato il magistrato di turno della Procura, ha organizzato il trasferimento del cadavere all'obitorio.  Oggi pomeriggio solo dopo il riconoscimento da parte dei genitori e l'analisi del dna si procederà all'autopsia.

"Vorrei tanto fosse lei, vorrei dirle addio, abbracciarla un'ultima volta e poi provare a ritornare a vivere sapendo di aver fatto fino in fondo il mio dovere di padre. Solo allora troverò pace", ha detto il papà. I dubbi che non possa essere Hafsa secondo gli investigatori sembrano davvero pochi.

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