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Coronavirus, l'infettivologo Matteo Bassetti: "Lockdown a Natale? Parlarne serve solo a mettere paura". Stoccata a Conte?

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Da qualche ora si è tornato a parlare di possibile lockdown in Italia per via dell'aumento dei casi Covid. Ma a mettere un freno agli allarmismi ci pensa Matteo Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente della task force Covid-19 della regione Liguria. "Pensare ad un lockdown a Natale mi pare francamente prematuro. Sparare dicendo che ci sarà una chiusura mette solo tanta paura nella popolazione e tanto allarme per uno dei momenti più belli in un anno che è stato molto difficile", spiega. E poi si rivolge direttamente ai suoi colleghi: "Noi, clinici e medici, dobbiamo stare attenti a fare certe affermazioni, le scelte di una nuova serrata spettano alla politica, che deve decidere in base ai dati e all'andamento della curva epidemiologica". Bassetti, dunque, è molto più cauto e sostiene che bisogna aspettare per vedere gli effetti del nuovo Dpcm nelle prossime settimane. Una linea completamente diversa da quelle di virologi come Andrea Crisanti e Massimo Galli. "Se  i numeri in alcune regioni o città dovessero aumentare, è evidente che si dovranno trovare delle strategie di contenimento, ma prima di arrivare alla chiusura vanno presi altri provvedimenti. In altri Paesi Ue non stanno procedendo con lockdown generalizzati, ma con chiusure molto circoscritte e limitate", conclude l'infettivologo. 

 

 

 

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