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Firenze, scontri e cariche nel centro storico: "Libertà", un messaggio a Conte sul lockdown

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Cala il buio e ricominciano gli scontri nelle strade delle principali città italiane. Una storia che ormai va avanti da quasi una settimana, con la violenza che sembra essere fortunatamente scemata, anche se ancora si verificano manifestazioni non autorizzate. Il che è piuttosto assurdo, dato che durante il giorno tutti stanno protestando legittimamente e spesso e volentieri anche col sostegno delle istituzioni locali. E allora chi sono quelli che vanno in giro di sera a sfogare la propria rabbia? Si trova un po' di tutto per strada, ma soprattutto tante persone normali che finiscono per essere vittime dei disordini pur partendo dall'idea di manifestare in maniera forte contro il governo. Nella serata di venerdì 30 ottobre a Firenze ci sono stati scontri tra la polizia e circa duecento persone che si sono radunate nel centro storico per protestare contro gli ultimi Dpcm firmati da Giuseppe Conte e contro la prospettiva del lockdown. "Libertà, libertà", hanno gridato i manifestanti, con alcuni di loro che poi però hanno commesso lo stesso errore di sempre: all'improvviso è partito un lancio di bottiglie, fumogeni e mortaretti, le forze dell’ordine sono state costrette anche a cariche di alleggerimento. Qualche disordine è stato registrato anche nella vicina Emilia Romagna, più precisamente a Bologna, anche se non è stato nulla di serio. 

 

 

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