Roma, turista olandese
violentata da due romeni
Roma - Una notte d'inferno dopo l'ennesima tappa in bicicletta lungo le strade europee. Una coppia olandese è stata assalita, picchiata e derubata nella periferia di Roma, nella zona di Ponte Galeria, da due pastori romeni che, non paghi, hanno violentato la donna sotto gli occhi dal marito. I due sono stati arrestati oggi pomeriggio dai carabinieri che hanno rinvenuto nella loro roulotte gli indumenti ancora sporchi di sangue. Si chiamano Paul Petre, di 32 anni, e Andrei Vasile Bohus, di 20. Dopo aver rapinato la coppia, che per la notte si era accampata in una tenda alla periferia della capitale, i due a turno hanno abusato sessualmente della donna, per poi fuggire a piedi. Sono stati gli stessi coniugi, un informatico di 56 anni e una casalinga di 52, a riconoscere i due romeni fermati tra le sei persone dai militari per scoprire i colpevoli dell'aggressione. “Una esperienza terribile”, ha raccontato il marito al vice sindaco di Roma, Mauro Cutrufo, che ha fatto visita al San Camillo dove i due turisti sono stati ricoverati. La consorte ha riportato ferite e fratture al volto, in particolare alla mandibola, mentre il marito ne avrà per trenta giorni. Gli inquirenti hanno cercato di ricostruire i fatti. I due coniugi erano in Italia da circa 10 giorni e da poco erano giunti nel Lazio per visitare diverse località del litorale. Hanno montato la tenda nei pressi di una casa diroccata, chiedendo il permesso ai due pastori che li avevano pure rassicurati, ma intorno alla mezzanotte hanno fatto visita armati di mazze, chiedendo prima il denaro e poi sfogando tutta la loro violenza. Il bottino raccolto ammonta a 1.500 euro, ma il peggio doveva ancora arriva. Mentre uno teneva bloccato il marito, il complice stuprava la moglie per poi darsi il cambio. Polemiche - Con la vicenda tornano a galla le polemiche sulla sicurezza. Il Partito democratico attacca Gianni Alemanno chiedendogli di assumersi le responsabilità, ma il primo cittadino respinge al mittente le accuse. Dopo essersi congratulato con i carabinieri per le velocità con la quale sono state compiute le indagini, ha dichiarato che la sinistra “invece di speculare su questo episodio, che rappresenta un caso limite essendosi svolto lontano da tutti i luoghi naturali di transito di turisti e di romani, cerchi di evitare di creare ostacoli alla nostra azione per garantire la sicurezza”. Poi ha garantito che con il piano sicurezza e la collaborazione del generale Mori, che assumerà il controllo dell'Ufficio extradipartimentale per la sicurezza, le cose cambieranno: “La sinistra non continui a demonizzare questi provvedimenti etichettandoli come un'opera di repressione nella nostra città”.