Coronavirus, bollettino 30 gennaio: 12.715 contagi e 421 morti. Ma il trend ospedaliero è da "zona gialla" nazionale

sabato 30 gennaio 2021
Coronavirus, bollettino 30 gennaio: 12.715 contagi e 421 morti. Ma il trend ospedaliero è da "zona gialla" nazionale
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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a migliorare sensibilmente, confermando il trend di lieve discesa che ha caratterizzato l’intera settimana. Le misure di prevenzione del Covid stanno funzionando, ma allo stesso tempo hanno ormai esaurito il loro effetto, dato che non si riesce ad abbassare la curva in maniera più decisa di così, se non tramite un lockdown generale. Il bollettino di sabato 30 gennaio rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 12.715 contagiati, 16.764 guariti e 421 morti: quest’ultimi sono in leggero calo a ieri (477) e l’altro ieri (492). Scende anche il tasso di positività, rilevato al 4,3% (-0,8) su 298.010 tamponi analizzati.

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Per quanto riguarda invece la situazione del sistema sanitario nazionale, si conferma il trend positivo, che ha fatto sì che dall’ultimo monitoraggio settimanale emergesse che il tasso di occupazione è sceso al 28%, ovvero di poco sotto alla soglia critica. Nelle ultime 24 ore i ricoverati in reparti Covid sono stati -299 (attualmente risultano 20.098 posti letto occupati) mentre quelli in terapia intensiva sono stati -52 (2.218), a fronte di 132 ingressi del giorno. 

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Nel frattempo procede la campagna di vaccinazione: ad oggi risultano 1.813.005 persone che hanno ricevuto la dose. A riguardo si registrano novità importanti, dato che è arrivato il via libera dell’Aifa al vaccino di AstraZeneca, che ieri aveva ricevuto l’approvazione dell’Ema. Dopo una lunga riunione, la commissione tecnico scientifica dell’Agenzia italiana del farmaco ha prodotto un documento che raccomanda “l’utilizzo preferenziale” del farmaco sui soggetti di età inferiore ai 55 anni. A questo punto spetterà al ministero della Salute diretto da Roberto Speranza il compito di stabilire nel dettaglio le modalità d’uso all’interno del nostro territorio. 

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