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Giuseppe Conte, il mentore Alpa e la lezione sui diritti gay. Il sospetto di Dagospia: "Per questo il Vaticano non ha mai ricevuto l'avvocato?"

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Giuseppe Conte è ormai ai margini della vita politica italiana, anche se ogni tanto spunta fuori qualcosa che lo riguarda. Come la conferenza che Guido Alpa, suo mentore da anni, terrà all'inizio del nuovo corso del Consiglio nazionale forense. Al centro della lezione i diritti del mondo Lgbt. La lectio magistralis si terrà domani 11 febbraio alle 14 e 30. Il particolare tema che verrà affrontato nella conferenza dal mentore di Conte però fa sorgere un dubbio. Come fa notare Dagospia, infatti, "non sarà anche per queste iniziative che il Vaticano ha poco apprezzato Conte, al punto da non riceverlo mai in udienza ufficiale?".

 

 

 

L'attenzione che il governo giallorosso ha posto sul tema è innegabile. Basti pensare alla legge Zan già approvata in uno dei due rami del Parlamento, che potrebbe istituire il reato di omotransfobia per chiunque discrimini qualcuno basandosi "sull' orientamento sessuale o sull'identità di genere". Certo si tratta di un reato inqualificabile. Tuttavia, come fa notare il Giornale, così come è stato formulato lascerebbe un'ampia discrezionalità dei giudici.

 

 

 

Tra l'altro, l'iniziativa del Consiglio nazionale forense guidata dal professor Alpa ha scatenato subito le reazioni delle associazioni Pro Vita e Famiglia onlus. Entrambe vedono il corso come un indottrinamento dei professionisti forensi secondo la "propaganda arcobaleno" che rischia di diventare "lo specchio della sopraffazione ideologica" anche nelle aule di tribunale. 

 

 

 

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