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Andrea Crisanti e gli insulti a Luca Zaia: "Acquistare vaccini sul mercato parallelo? Disgustoso e immorale"

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Le case farmaceutiche hanno dovuto fare fronte ad una richiesta costante e continua di vaccini e così Luca Zaia, governatore del Veneto, ha deciso di acquistare dosi in un mercato parallelo. Iniziativa che ha scatenato la reazione del virologo Andrea Crisanti: "È qualcosa di disgustoso e immorale. Significa che abbiamo perso il senso di moralità. Se tutti facessero come il Veneto il prezzo dei vaccini schizzerebbe alle stelle e, per altre realtà, sarebbe difficilissimo acquistarli". Ma il segretario generale della sanità veneta è pronto a firmare questi contratti per consentire alla Regione di accelerare la campagna di vaccinazione.

 

 

 

A spiegare meglio la situazione è stato lo stesso Zaia, intervenuto a Quarta Repubblica su Rete 4: "Non siamo attaccabrighe, ma mi devo occupare della salute dei veneti. Ci hanno cercato, abbiamo oggi due contratti, con una disponibilità di 12 milioni e 15 milioni di vaccini. Ci viene dichiarato che sono disponibili da subito. Noi abbiamo già inviato una lettera ad Arcuri, la pratica è sopra la sua scrivania". Crisanti però continua a non vederci chiaro: "O si tratta di vaccini contraffatti o le case farmaceutiche hanno mentito sui problemi di produzione e in realtà hanno altre dosi, rendendosi disponibili a pagare di più con un danno collettivo".

 

 

Dopo il  Veneto però anche altre Regioni come Campania, Liguria, Lombardia e Piemonte potrebbero fare la stessa cosa. La Lombardia, invece ha fatto sapere Letizia Moratti, è in contatto con altre due  Regioni "per verificare i requisiti per acquisti autonomi". Il governatore Attilio Fontana ha fatto sapere che al momento è tutto fermo perché bisogna attendere dal governo l'autorizzazione agli acquisti da parte delle singole Regioni: "Noi siamo rispettosi della legge e quindi aspettiamo l'autorizzazione", ha concluso.

 

 

 

 

 

 

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