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Immigrazione, l'allarme della Guardia di Finanza: niente più barconi, i migranti prendono voli di linea

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Accantonata la pericolosa via del mare, i nuovi immigrati arrivano in aereo. A raccontare con dovizia di dettagli la "modalità moderna" di approdare in Italia è Bashir. Il 16enne, dal nome di fantasia, è stato fermato nel suo secondo scalo a Roma. Per arrivare all'aeroporto di Ciampino - spiega il Messaggero - il giovane non ha fatto altro che prendere un volo dalla Grecia, con tanto di carta d'identità autentica anche se rubata. Ma Bashir è solo uno tra tanti che ormai prediligono aerei sicuri, di linea, ai barconi. Solo a Ciampino, da inizio anno, se ne contano una ventina in tutto. Ma per chi indaga "si tratta solo della punta dell'iceberg". Il fenomeno desta diversi dubbi e interrogativi, in merito a chi finanzia le spese della costosissima trasferta.

 

 

Lo stesso Bashir ha ammesso di aver pagato l'uomo che lo ha portato in Italia ben 5.500 euro (esclusi i biglietti aerei). Una cifra inimmaginabile per un somalo, proveniente da un paese in cui il reddito pro capite annuo si aggira intorno ai 348 euro. "Il tragitto - ha spiegato ai finanzieri - era organizzato da un gruppo di turchi e greci". Solo dopo il giovane è riuscito a entrare in contatto con un somalo in grado di portarlo a Roma. Pattuiscono la cifra, 5.500 euro.

 

 

"Lo metto in contatto con mia madre - ha proseguito -. L'accordo è che venga pagato con money transfer. La somma verrà trasferita al momento del mio arrivo a Roma. Nel frattempo un nostro conoscente comune a Mogadiscio fa da garante". Infine è arrivato il giorno della partenza verso l'Italia: "Mi chiama (il trafficante, ndr) alle 16.00, mi dice che di lì a poco sarei dovuto andare con lui all'aeroporto". Qui è stato però fermato dalla nostra Guardia di Finanza che lo ha portato in un centro di accoglienza per minorenni dove il giorno successivo è scappato. Di lui si sono perse definitivamente le tracce.

 

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