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Denise Pipitone, "tutto in diretta tv": sfregio alla famiglia dalla Russia, la rabbia dell'avvocato

Denise Pipitone

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È ormai diventato un caso mediatico il mistero su Olesya Rostova, la ragazza russa rapita da bambina, il cui Dna potrebbe coincidere con quello di Denise Pipitone, la piccola scomparsa a Mazara del Vallo nel 2004. L’esito del prelievo di sangue sulla ragazza russa verrà annunciato martedì 6 aprile in diretta tv in Russia. La trasmissione sarà la stessa nella quale la Rostova ha parlato della sua storia, cercando risposte sulla sua vera mamma. “Avremmo preferito maggiore riservatezza. Sì, c’è una somiglianza e l’età corrisponde, ma ci sono state somiglianze straordinarie riscontrate anche in passato”, ha detto al Corriere della Sera Giacomo Frazzitta, l’avvocato della mamma di Denise, Piera Maggio.

 

 

 

“Siamo rispettosi di quanto si sta facendo e, seppure informalmente, mi è sembrato opportuno informare la Procura della Repubblica di Marsala a cui martedì in caso di esito positivo consegnerò una nota per avviare una rogatoria ufficiale – ha continuato il legale -. Ma se non c’è il gruppo sanguigno compatibile finisce tutto qua”. Il fatto che la storia si sia trasformata in un vero e proprio show televisivo non piace nemmeno alla signora Maggio, che su Facebook scrive: “Anche se non condividiamo le modalità, rimaniamo in attesa dei risultati... Cautamente speranzosi. Ringraziamo di cuore tutti coloro che in questo momento ci sono vicini. Comunque vada noi andremo sempre avanti”.

 

 

 

“Le modalità non condivise” fanno riferimento alla scelta di comunicare i risultati in diretta tv. La famiglia Pipitone resta comunque con i piedi per terra, visto che anche in passato ci sono state diverse segnalazioni, poi rivelatesi fasulle. Olesya ha raccontato di essere stata trovata a circa 5 anni, quando venne tolta a una nomade e messa in un orfanotrofio.

 

 

 

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