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Il sito a luci rosse per soli cattolici italiani, una scoperta sconcertante: cosa ci puoi trovare, roba da censura

Paola Pellai
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Gentile Reverendo, ho peccato. Sono entrata in un sito a luci rosse. Ma l'ho fatto in buona fede. La fede migliore. Quella cattolica, come lei mi ha sempre insegnato. Ora le racconto. Anzi, lo racconto a tutti. La pandemia ha complicato tutto. Ha fatto nascere Gesù Bambino due ore prima, ha tagliato lo stipendio al clero, ci si confessa a distanza, messe più che dimezzate. Ci sono 6mila preti in meno, uno ogni 1.900 abitanti: pochi, anche perché Papa Bergoglio vorrebbe un'Italia ancor più grande, senza confini e con tanti immigrati in più. Quando ho saputo che in San Pietro in Vaticano sono state soppresse le celebrazioni individuali e nel corpo centrale della Basilica si può concelebrare solo dalle 7 alle 9,30, ho capito che io e Dio rischiavamo di restare sempre più soli. Anzi, più single. Mi sono messa a cercare una soluzione su internet, dove mi si è aperto un mondo di siti che chiamano a raccolta quelli come me, single cattolici. Inizio da www.canticodeicantici.com: fa sì che «i single sappiano riconoscere l'amore quando si presenta, conservarlo quando l'hanno trovato e apprezzarlo mentre lo vivono».

Tiro dritto, troppo impegnativo. Visito pure www.amiciziecattoliche.com: ci sono ragazzi e ragazze felici sulla spiaggia, si fanno i selfie, ballano. Ti iscrivi gratuitamente ma poi, se qualcuno ti manda fiori virtuali, tnon puoi neppure dirgli «grazie» se non paghi un abbonamento (56 euro per 3 mesi, 58 per 6, 59,90 per 12). M' infilo in una testimonianza, Pietro racconta di aver incontrato Paolina proprio su Amicizie Cattoliche: «Mi colpì il suo occhio sincero (lei ha un occhio solo a causa di un incidente) e le sopracciglia folte e intelligenti. Ci siamo incontrati la prima volta alla Domenica delle Palme, dopo la SS. Messa, e da quel giorno non ci siamo più separati. Abbiamo fatto tutti i pellegrinaggi insieme: Padre Pio, Norcia, Loreto. Approdo del Re. Ho incontrato l'Amore con la A maiuscola». Fuggo terrorizzata. Poi tiro un sospiro di sollievo, eccolo il mio sito: www.chatcattolica.it, «il web al servizio di chi ha fede». Sarà come essere all'oratorio, in home page mi rassicurano: «È bello sapere che chi ha fede e una morale può trovare un posto dove chattare, con persone educate e con sani principi. Per questo c'è Chat Cattolica, un portale dove la community può confrontarsi liberamente, trovare dialogo, affetto».

DOMANDE DI RITO
Mi conquistano: «Registrati e troverai un ambiente gradevole, limpido, dove è condiviso l'amore per Gesù e la Santa Romana Chiesa Cattolica. Potrai in tempo reale scambiare opinioni e messaggi con tante brave persone da tutta Italia. Ti bastano pochi click e finalmente anche tu avrai accesso a una rete di contatti cristiani. Non rinunciare al tuo credo, sarebbe un peccato tremendo!». C'è pure il punto esclamativo, inferno sicuro se non obbedisco. «Chat Cattolica - spiegano - rispetta ogni tua esigenza, sappiamo di cosa hai bisogno e facciamo di tutto affinché tu possa navigare sicuro sul nostro portale. Non attendere oltre...». Amen. E così sia. M' iscrivo. Mi chiedono nome e mail. Li metto farlocchi. Sono Pao e ho 35 anni. Devo rispondere a qualche domande per cercare l'abbinamento perfetto. Ecco la prima: quanto spesso vai in chiesa? Devo scegliere tra: durante le vacanze/occasioni speciali, più volte in un anno, settimanalmente, una volta al mese, due volte al mese. Essendo una chat cattolica, il "mai" non è previsto. Scelgo: settimanalmente. Seconda domanda: quanto è importante la fede nella tua vita? Opzioni: estremamente importante, importante, sono credente, ho appena iniziato ad esplorare la mia fede. Indico "importante".

Terza domanda: segui la chiesa, oltre le funzioni? In quali di queste attività: studio la Bibbia, faccio volontariato, sono in un coro, diffondo il Verbo, sono completamento coinvolto/a, non coinvolto/a. Stonata come una campana, opto per il coro. Ma, fulminea, giunge la svolta. Mi chiedono l'altezza e una definizione della mia corporatura: qualche chilo di troppo, tonico/atletico, nella media, procace, in forma, tracagnotto, muscoloso, snello, voluttuoso, tarchiato, bodybuilder, Bbw/Bhm. A questo punto, voluttuosa come sono, intuisco che la Chiesa Cattolica e la mia fede sono già nelle forche del diavolo tentatore. Da Alice nel paese delle meraviglie quale sono ho cercato informazioni su Bbw ( big beautiful woman) e Bhm ( big handsome man): sono due acronimi a sfondo sessuale e io non ho più dubbi su dove sto finendo. Mi chiedono pure l'etnia, di caricare una foto e un piccolo profilo. Poi compare un modulo per «un pagamento discreto con carta di credito» o un addebito diretto Sofort dal conto bancario. Posso scegliere tra 50,97 euro per 3 mesi o 37,99 euro per un mese. Se non paghi, ti fanno capire, ti diverti poco. Ma come divertirsi? In una chat cattolica al massimo potrai recitare rosari comunitari, scambiare itinerari di pellegrinaggio, condividere storie di santi, programmare di andare a messa insieme. Non pago, ma entro nel girone infernale. Mi arriva il benvenuto ufficiale da Chat Cattolica, con una mail che m' invita subito ad «unirmi ad eccitanti conversazioni». Accedo al sito e mi trovo nel regno delle luci rosse, suddiviso per categorie e stanze: bellissime cattoliche aspettano qui, magnifiche lesbiche cercano te, trova signore anziane, bellezze cattoliche di Milano, vedove sole cercano uomini, incontra mamme single ora, entra in contatto con un gay o una lesbica

PRETI E SUORE
Ho la netta sensazione che questo sito non abbia un gran seguito, le foto sono tristi, le chat anoressiche e poco frequentate. C'è un servizio live con cui interagire. Mi risponde Casey. Gli esterno la mia delusione per non trovare nessuno in chat e per essere in un sito diverso da come immaginavo. Mi risponde che non capisce cosa voglio dire. Gli chiedo perché si chiama Chat Cattolica se c'è tutt' altro. «Quello è solo il nome del sito» mi scrive. Praticamente hanno fregato anche Dio. Gli domando se ci sono preti e suore. Mi dice: «Forse». Poi s' insospettisce e taglia corto. Faccio altrettanto. Le vie del Signore non sono infinite, ma finite. Come può la Chiesa cattolica permettere questo? La Conferenza Episcopale Cattolica (www. chiesacattolica.it, che uno potrebbe pure sbagliarsi con www.chatcattolica.it), così attenta ai "sommersi" e alle ingiustizie sociali, perché non si muove per chiudere questa bestemmia virtuale? Non ci vuole un esperto informatico per scovarla. Basta mettere in un qualsiasi motore di ricerca "chat chiesa cattolica" e il sito vi uscirà in quarta posizione. Sua Eminenza Reverendissima, cardinale Bassetti, da lei non ce lo saremmo aspettati. Agisca in fretta, è già in un ritardo divino.

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