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Riaperture, il calendario di Mario Draghi: pass per gli spostamenti e attività all'aperto, cosa cambia dal 26 aprile

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Il governo presieduto da Mario Draghi ha fissato la road-map che dovrà guidare l’Italia verso un graduale ritorno alla normalità, o meglio alla nuova realtà della vita ai tempi del coronavirus. È finito il tempo della prigionia in casa, anche perché pure il ministro Roberto Speranza ha finalmente “scoperto” che il contagio è molto più difficile all’aperto che al chiuso se si prendono i dovuti accorgimenti. Riaprire in sicurezza si può e l’Italia si prepara a farlo, anche se a piccoli passi. Dal 26 aprile saranno reintrodotte le zone gialle, anche se “rafforzate”, e soprattutto le attività di ristorazione, sport e spettacolo all’aperto. Dal 15 maggio riapriranno anche le piscine all’aperto, poi il primo giugno sarà la volta delle palestre e infine il primo luglio delle fiere. 

 

 

PASS PER GLI SPOSTAMENTI - È questa la prima grande novità prevista dal governo. Gli spostamenti tra le regioni in zona gialla saranno ovviamente liberi a partire da maggio, mentre per passare tra le regioni che si trovano in fasce di rischio diverse bisognerà avere un certificato che dimostri di essere stati sottoposti al vaccino, di avere un tampone negativo effettuato nelle 48 ore precedenti o di aver avuto il Covid ed essere guariti.

COPRIFUOCO - È rimasto in vigore dalle 22 alle 5, come annunciato dal ministro Speranza, secondo cui è ancora presto per farne a meno. Al momento non è quindi previsto un’abolizione del coprifuoco o quanto meno uno slittamento dell’orario, che rimane alle 22. 

 

 

RISTORAZIONE - A partire dal 26 aprile potranno riaprire tutte le attività di ristorazione che hanno tavoli all’aperto, anche la sera (ma sempre rispettando il coprifuoco). Un primo passo per ripartire, anche se rimane il problema di chi invece non gode del vantaggio di avere tavoli all’aperto e quindi non può far ripartire la propria attività. 

SPORT E SPETTACOLO - Come detto in precedenza, sarà possibile svolgere attività sportiva all’aperto, fermo restando il rispetto del distanziamento. Cinema e teatri potranno aprire all’aperto, ma anche al chiuso con una capienza limitata. In questo caso si applica il protocollo che era stato messo a punto nello scorso decreto che prevedeva la riapertura, poi saltata, a partire dal 26 marzo. 

PALESTRE, PISCINE E SPIAGGE - Le prime dovrebbero riaprire all’inizio di giugno, mentre le altre due già dal 15 maggio. Le piscine però solo all’aperto: è l’indicazione che arriva dalla cabina di regia, secondo cui è necessaria una ripresa scaglionata di tali attività. 

 

 

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