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Vaccino, male Emilia Romagna e Toscana: le Regioni a guida Pd restano indietro con le somministrazioni

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La campagna vaccinale prosegue spedita in Italia, ma non tutte le Regioni si muovono con la stessa velocità. In linea generale, come osservato dalla Fondazione Gimbe e riportato dal Giorno, “al 26 maggio risultano consegnate più di 33 milioni e mezzo di dosi, pari al 44% di quelle attese per il primo semestre 2021”. E anche se si è in attesa di altri 8 milioni e mezzo di dosi nei prossimi giorni, “è irrealistico pensare di poter disporre di tutte le dosi attese per giugno”, ha fatto notare il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta. E questo non potrà che avere delle ripercussioni.

 

 

 

Ad oggi, comunque, il 36,4% degli italiani ha ricevuto almeno una dose di vaccino, mentre il 17,9% ha completato il ciclo vaccinale. Ma con profonde differenze tra le Regioni. Tra quelle che fanno peggio – come spiega il Giorno – ci sono l’Emilia Romagna e la Toscana, entrambe a guida Pd. La Regione di Stefano Bonaccini è quint’ultima nella classifica dei territori con più vaccinati, col 36% delle dosi somministrate. Mentre la Regione del dem Eugenio Giani è terz’ultima col 35,3%. Qual è stato il loro problema? “Evidentemente la scelta di concentrarsi sugli over 70 e 80 e i canali di prenotazione scelti non sono stati paganti in termini assoluti”, scrive il Giorno.

 

 

 

La Regione con più vaccinati è il Molise, col 41% delle dosi somministrate. Seguono la provincia autonoma di Bolzano (38,9%) e quella di Trento (38,6%). Subito dopo Friuli Venezia Giulia (38,3), Liguria (37,9), Puglia (37,7), Lombardia (37,2) e Umbria (37). L’Italia, invece, è mediamente al 36,4%.

 

 

 

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