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AstraZeneca, 18enne grave per trombosi a Genova? Effetti catastrofici: in poche ore, in tutta la Liguria...

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Il caso della 18enne colpita da trombosi a Genova dopo aver ricevuto la somministrazione le vaccino AstraZeneca ha destato preoccupazione tra i giovani che avevano volontariamente prenotato la vaccinazione. Nelle ultime ore sono infatti pervenute 600 disdette del preparato anglo-svedese da parte degli over 18 che lo avevano precedentemente prenotato. A portare a questo consistente numero di cancellazioni sembra essere stato proprio il caso della giovane ragazza, ora stabile, ma comunque in gravi condizioni e sotto costante osservazione all'ospedale Policlinico San Martino di Genova. La ragazza era stata sottoposta a un intervento di neuroradiologia interventistica domenica 6 giugno 2021, che ha portato alla rimozione del trombo. In seguito, l'equipe neurochirurgica ha effettuato un ulteriore intervento per regolare la pressione intracranica derivante dall'emorragia. 

 

 

Erano migliaia i giovani liguri che si erano prenotati all'open day per la vaccinazione anti Covid, proprio con AstraZeneca ma, dopo il triste caso della 18enne, in centinaia hanno deciso di fare un passo indietro. La preoccupazione è che ora il numero di cancellazioni sia destinato ad aumentare ulteriormente. A riferire della disiscrizione di massa è stato il governatore della Regione Liguria, Giovanni Toti, che in conferenza stampa ha dichiarato: "AstraZeneca ha avuto circa 600 cancellazioni legate ai drammatici eventi che riguardano una nostra concittadina di 18 anni, altri continuano a prenotarsi e ci sono state alcune centinaia di prenotazione con AstraZeneca".

 

 

Il governatore ha tuttavia ribadito la disponibilità dei vaccini, prenotabili anche da chi non è compreso tra le categorie a rischio, o prioritarie fino a poco previste dalle istituzioni incaricate. "In questo momento in Liguria ci sono le liste aperte volontarie per gli over 18 che vogliono fare i vaccini AstraZeneca e Johnson & Johnson - spiega Toti - non sono ancora esaurite le disponibilità della settimana scorsa". Il Commissario straordinario Figliuolo ha intanto ribadito l'obiettivo di vaccinare l'80% degli italiani entro settembre: "Ho da subito evidenziato importanza dell'obiettivo da raggiungere ovvero quello di conseguire la vaccinazione dell'80% popolazione entro settembre. Di tale popolazione è compresa anche la platea 12-15 anni, si tratta nel complesso di 54,3 milioni di cittadini" ha detto il generale. 

 

 

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