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Coronavirus, bollettino 14 giugno: minimo storico di contagi da settembre. L'Ema interviene su AstraZeneca

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto continua a essere sotto controllo, tanto che ormai l’attenzione pubblica e mediatica si è spostata tutta dai bollettini alla campagna di vaccinazione per via del caos che si è generato su AstraZeneca e gli under 60. Il bollettino di oggi, lunedì 14 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 907 contagiati, 3.394 guariti e 36 morti su 79.524 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,1 per cento (+0,1 rispetto a ieri). 

 

 

Alla luce di questi dati, è la prima volta da settembre che l’Italia fa registrare meno di mille contagi: ovviamente ciò è legato al solito crollo domenicale dei tamponi analizzati, ma rappresenta comunque una statistica incoraggiante. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a scendere, al punto da essere arrivata a livelli poco allarmanti: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -77 (3.465 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -29 (536) a fronte di 11 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi a 157.790, i deceduti invece sono arrivati a quota 127.038. 

 

 

Nel frattempo prosegue su buoni ritmi la campagna di vaccinazione, nonostante l’intoppo con AstraZeneca: ad oggi sono 42.390.996 le dosi somministrate in totale. Riguardo al vaccino anglo-svedese è arrivata una precisazione dell’Agenzia europea per i medicinali: “Nel weekend sono stati molti articoli contenenti disinformazione sulle considerazioni scientifiche dell'Ema riguardo al vaccino Covid-19 di AstraZeneca. La posizione normativa dell'Ema rispetto a questo vaccino è chiara: il rapporto rischi/benefici è positivo e il vaccino rimane autorizzato in tutte le popolazioni". 

 

 

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