Coronavirus, bollettino 19 giugno: crollano morti e ricoverati, via le mascherine all'aperto? Anche Speranza si arrende
La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere costantemente sotto controllo, tanto è vero che il focus si è ormai completamente spostato sulla campagna di vaccinazione, dalla cui buona riuscita dipendono le sorti del Paese e del ritorno a una vita quanto più possibile normale. Il bollettino di oggi, sabato 19 giugno, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 1.197 contagiati, 4.087 guariti e 28 morti su 249.988 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato allo 0,5 per cento (-0,1 rispetto a ieri).
Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione è sempre più bassa e non rappresenta più motivo di allarme, almeno non per i medici: dovrebbe invece esserlo per chi non vuole vaccinarsi, dato che stanno sviluppando la malattia soltanto i non vaccinati. Oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -176 (2.504 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -22 (394) a fronte di soli 10 nuovi ingressi. Gli attualmente positivi sono scesi a 89.150, i deceduti invece sono arrivati a quota 127.253 ma per fortuna da settimane salgono molto a rilento.
Nel frattempo prosegue su buoni ritmi la campagna di vaccinazione, che è arrivata a 45.022.254 dosi somministrate in totale. Tutti i dati lasciano presagire tempi maturi per togliere l’obbligo della mascherina all’aperto: dopo Mario Draghi, oggi anche Roberto Speranza ha annunciato di aver inviato una richiesta di parere formale al Cts “relativamente alle modalità e ai termini della permanenza dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie all’aperto”.