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La nuova religione che spopola sui social network: alla scoperta del Senso della felicità

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Chi osserva la rete e in particolare i social network, registra da settimane un’autentica escalation di post e di stories sia su Instagram sia su Facebook sul tema della felicità. E questo non solo in occasioni come il Blue Monday ovvero il giorno più triste dell’anno (il terzo lunedì di gennaio) o la recente Giornata Internazionale della Felicità (il 20 marzo). Nel contesto socio-economico e sanitario attuale, il fatto che la #felicità sia diventata un trend topic appare controintuitivo. Eppure, è così. Si potrebbe pensare, allora a un’operazione di viral marketing in preparazione dell’uscita di una serie, di un film o di un libro. Ma non è così. La ragione di tutto questo fermento è da ricercarsi ne Il Senso della felicità, progetto e ideologia che promettono a chi li segue di offrire un “metodo scientifico” per essere felici. Promessa altisonante per cui alcuni paragonano questa metodologia a una vera e propria religione laica.
Come essere felici seguendo il Senso della felicità.
Lanciato in occasione del Blue Monday 2021, il progetto divulga i risultati di uno studio trentennale secondo cui per essere felici esistono 6 aree della nostra vita a cui dare la priorità assoluta, poiché queste sono le 6 fonti della felicità. Secondo gli autori, si tratta di mobilità, aspetto fisico, ricchezza, notorietà, sessualità e spettacolarità da intendersi così:
•    Mobilità è libertà di movimento e di viaggiare, di poter scegliere dove andare e quanto restarci, per scoprire la ricchezza del mondo, di paesi e culture diverse; 
•    Aspetto fisico significa aver cura del proprio corpo e della propria bellezza, è il piacere di piacersi e di piacere agli altri;
•    Ricchezza non è il fine materialista a cui si potrebbe pensare, ma il mezzo per conquistare la propria libertà;
•    Notorietà è la misura della propria efficacia, ovvero a quante vite si può contribuire con i propri messaggi;
•    Sessualità è da intendersi come libertà di superare i vincoli con cui la società limitano la legittima ricerca del piacere dell’individuo, siano essi istituzioni come il matrimonio, convenzionali come la monogamia o di genere e orientamento;
•    Spettacolarità significa valorizzare le proprie unicità e fare di queste una forma d’arte, l’essere inconfondibilmente sé stessi, che è poi uno dei più nobili scopi della vita;
Ogni punto è naturalmente approfondito sul sito www.sensodellafelicita.it che rappresenta il fulcro del progetto.
Una ideologia dirompente, rivoluzionaria, anti-convenzionale che in poche settimane ha colpito oltre 40.000 italiani che hanno scelto di seguire Il Senso della Felicità con Facebook e Instagram.  Mentre, su Youtube i due video – La verità sulla felicità e Sei passi per la felicità – che compongono il manifesto idologico hanno superato complessivamente le 400.000 visualizzazioni. 
Le influencer che hanno scelto di seguire e diffondere il Senso della Felicità
Nonostante il paragone con una religione, il Senso della felicità non ha – al momento – una sua chiesa. Ha, invece, un notevole numero di apostoli: praticamente chiunque, e sono migliaia ogni settimana soprattutto su Facebook, condivida i suoi contenuti. Tra loro spiccano alcuni volti noti del web: vere e proprie influencer con migliaia e migliaia di followers.
Abbastanza immaginabile che un modello di pensiero che legittima quello che possiamo immaginare sia lo stile di vita di una influencer e incoraggia il viaggiare, il prendersi cura della propria bellezza, la ricerca di attività remunerative, la corsa verso la popolarità, il susseguirsi di flirt e la manifestazione del sano esibizionismo incontri il favore di chi già vive in questo modo. A questi si aggiunge, naturalmente, chiunque vorrebbe vivere così. La previsione è, quindi, che man mano il Senso della felicità sarà scoperto, sempre più adepti sceglieranno di seguirlo.
 

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