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Euro 2020, Bonucci come la mafia? "Trattativa con lo Stato", lo sconcertante titolo del Fatto quotidiano

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Dalla "trattativa Stato-mafia" a quella "Stato-Bonucci". A pensar male, come spesso fanno in redazione al Fatto quotidiano, si potrebbe pensare a un sillogismo molto velenoso: il centrale della Nazionale è come i boss di Cosa Nostra. Nella redazione diretta da Marco Travaglio, dove tra Papelli e pentiti la teoria della trattativa sulle stragi di mafia da anni è un dato di fatto, non hanno preso bene né la vittoria dell'Italia ad Euro 2020 né quanto accaduto nelle ore successive al ritorno degli Azzurri in patria. 

 

 

 

 

 

Già martedì sul giornale filo-contiano (e dunque anti-Draghi per antonomasia) campeggiavano titoli di dubbio gusto come questi: "Notti magiche inseguendo il Covid" o "Siam pronti alla morte", parafrasando l'Inno di Mameli in versione danza macabra. Il ragionamento non fa una grinza: dopo le folle negli stadi inglesi sinonimo di focolai di Coronavirus, la parata sul pullman per le strade di Roma dei giocatori del ct Mancini, unite alle migliaia di tifosi adoranti (a distanziamento zero), è garanzia di curva del virus in rapida risalita. 

 

 

 

 

 

 

Alla profezia nefasta si aggiunge ora il retroscena sulla rabbiosa reazione di Bonucci, autore del gol dell'1-1 a Wembley contro l'Inghilterra, che venuto a conoscenza della volontà del ministro della Salute Roberto Speranza di annullare i festeggiamenti pubblici proprio per timore di situazioni a rischio avrebbe minacciato, a colloquio con le autorità di pubblica sicurezza, di far saltare la visita istituzionale della comitiva azzurra al Quirinale. Niente sfilata per i tifosi, niente incontro "photo-opportunity" con Draghi e Mattarella. Sarebbe stato necessaria la mediazione della polizia e l'intervento dello stesso premier a ricucire.

 

 

 

 

 

Con gran scorno del Fatto quotidiano, che ovviamente se la prende con il presidente del Consiglio legando due vicende differenti: da un lato il corteo sul pullman scoperto, dall'altro i timori per la crescita della curva del contagio (già in atto) a causa della variante Delta. Si parla già di zone gialle e possibili lockdown, e la gente in strada a Roma non c'entra nulla. Ma per il Fatto val bene il titolo "Sarà ancora emergenza, con Draghi non è dittatura", proprio a corredo della "Trattativa Stato-Bonucci", cronaca di una "resa incondizionata". Più che tackle duro, una entrata a gamba tesissima.

 

 

 

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