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Perugia, orrore in aeroporto: scende dal volo, una puzza terrificante. Cosa gli trovano nella borsa

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Ne succedono di ogni in aeroporto. L'ultima è accaduta a Perugia, dove un uomo italiano di origine camerunense - atterrato da Parigi - è stato fermato ai controlli. Il motivo? Un odore fortissimo e disgustoso che proveniva dalla sua valigia. Il fetore era talmente forte da far sospettare il personale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in servizio all’aeroporto, che pensava a un escamotage per nascondere della droga.

 

 

Così gli uomini hanno deciso di fermare il passeggero e chiedergli di aprire il bagaglio. Risultato? 5 Kg di pesce a carne avariati, ma niente traccia di droga, neppure dopo le analisi e i test a cui sono state sottoposte le valigie. Gli alimenti, contenuti nel bagaglio caricato in stiva, sono stati successivamente tutti sequestrati. Qualche giorno fa sempre all'aeroporto di Perugia un falso allarme ha fatto piombare in pista Vigili del Fuoco e ambulanze.

 

 

A bordo di un aereo si è scatenato il panico dopo l'avvio dell'allarme antincendio. In realtà le fiamme sul volo non ci sono mai state. Con ogni probabilità a far scattare il segnale sarebbe stata una depressurizzazione della cabina. Tutto dunque è bene quel che finisce bene. E il volo, in seguito alle normali verifiche, è potuto finalmente decollare. 

 

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