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Palermo, esplodono le bare al cimitero: "Situazione drammatica, pericolo sanitario grave"

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Esplodono le bare a Palermo. Quasi mille feretri sono infatti senza sepoltura nei depositi del cimitero dei Rotoli. Un'emergenza cominciata nell'autunno del 2019, con un crescendo di numeri. Oggi il Giornale di Sicilia pubblica anche alcune foto che risalgono al 3 agosto, scattate dalla società Reset, una partecipata del Comune che opera al cimitero e che da una settimana è senza una guida per la scadenza del mandato del presidente. Alcune bare, anche a causa del caldo torrido, sono letteralmente scoppiate.

 

 

Ora il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro lancia un grido di allarme: "A causa della mancanza di fosse dove operare inumazioni, oltre alle elevate temperature, numerosi feretri hanno cominciato a percolare copiosamente. La situazione è ormai tale da imporre l'immediata inumazione o l'acquisto improcrastinabile e urgentissimo di un congruo numero di sovracasse di zinco destinate a contenerli. Ma si è consapevoli che senza fosse di inumazione o cassoni di zinco la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare sino a diventare un pericolo sanitario grave".

 

 

Il fenomeno delle esplosioni delle bare è inquietante e raro ma del tutto naturale. Può dipendere da un difetto di funzionamento della valvola di sfiato delle bare che può incepparsi e quindi bloccare il lento defluire dei gas che si formano durante la decomposizione dei corpi. Alcune casse da morto possono essere difettose di loro oppure possono essere state costruite con materiali scadenti, valvole comprese. Non solo. Anche il caldo torrido di questi ultimi giorni può aver contribuito allo scoppio dei feretri.

 

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