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Variante Delta, non solo la Sicilia: ricoveri critici, quante Regioni verso la zona gialla. Il ruolo nefasto degli over 50

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Con agosto che sta volgendo al termine e la ripresa a pieno ritmo delle attività lavorative e soprattutto scolastiche ormai alle porte, la situazione epidemiologica dell’Italia rischia di subire un nuovo peggioramento. Al punto che potrebbero tornare le restrizioni, come già accaduto in Sicilia, che da lunedì è tornata in zona gialla. La preoccupazione è che presto diverse Regioni possano seguirla, nonostante il vaccino si stia dimostrando molto efficace anche contro la variante Delta.

Il problema è tutto legato agli over 50: in tutto il territorio nazionale sono circa 3,5 milioni quelli non vaccinati, e a seconda della loro incidenza nelle singole Regioni cambia lo stato epidemiologico. Non a caso la Sicilia è quella con la percentuale più bassa di over 50 vaccinati e di conseguenza quella con la percentuale più alta di ospedalizzazioni: sarebbe ora che qualcuno si svegliasse dinanzi a questi dati e la smettesse di fare il novax per partito preso. In questo momento storico essere contro o avere dubbi non è un lusso che ci si può permettere: la lotta col virus è una questione urgente di vita o di morte.

Dal monitoraggio giornaliero a cura dell’Agenas emerge che in cinque regioni è salito il tasso di occupazione delle terapie intensive: si tratta di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna e Sicilia. Nelle due isole addirittura è stato toccato il 13%, oltre il 10 che rappresenta la soglia critica. Per quanto riguarda invece l’occupazione dei posti letto nei reparti Covid, quattro regioni segnano un aumento giornaliero: la solita Sicilia (al 23% rispetto al 15 della soglia, infatti già si parla di zona arancione), seguita da Abruzzo, Calabria e Campania. A seconda di come proseguirà questa settimana, già dalla prossima potrebbe verificarsi qualche ulteriore cambio di colore.

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