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Treviso, tre donne incinte in intensiva: "A rischio anche i figli". No-vax, il caso sconvolge la città

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Tre donne incinte, non vaccinate, sono finite in ospedale a Treviso causa Covid. E il timore adesso riguarda anche i piccoli che stanno per nascere. Per due di loro è stata necessaria l'intubazione, per via di una severa insufficienza respiratoria, mentre una terza è ricoverata in gravi condizioni nel reparto di terapia intensiva. "Il contagio è rischioso per il nascituro", ha spiegato il direttore generale dell’Usl 2 trevigiana Francesco Benazzi al Corriere della Sera.

 

 

 

Le tre donne, tutte di origine africana, avrebbero contratto il virus in famiglia. Non ha aiutato, ovviamente, il fatto che non fossero vaccinate. Ciò ha aumentato le probabilità di contagio. I medici si sono detti preoccupati non solo per le neomamme, ma anche per i bambini: con l'aggravarsi delle condizioni, spiegano i ginecologi, non è da escludere il rischio di un aborto spontaneo. Per questo motivo, la Usl 2 di Treviso ha rivolto numerosi appelli alle future mamme, invitandole ad aderire urgentemente alla campagna vaccinale. "Ribadiamo l’appello a vaccinarsi. Il vaccino è sicuro per le donne incinte, mentre il Covid è infido. Il contagio mette pericolosamente a rischio il nascituro", ha spiegato Benazzi al Corriere.

 

 

 

Nel frattempo, sono aumentate le prenotazioni per il vaccino a livello nazionale dopo la decisione del governo di estendere il green pass anche ai luoghi di lavoro, sia nel pubblico che nel privato, a partire dal 15 ottobre. In Veneto, per esempio, solo nelle ultime 48 ore le prenotazioni per l'iniezione sono aumentate del 40%.

 

 

 

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