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Laura Ziliani, "sulle spalle una donna priva di sensi": l'email 8 giorni dopo la scomparsa, dettagli terrificanti

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Al momento nel puzzle tutto da comporre sulla tragica morte di Laura Ziliani c'è solo una certezza: l'arresto delle figlie Paola e Silvia Zani, oltre che del fidanzato della maggiore, Mirto Milani. I tre sono accusati di omicidio, ma il resto rimane un mistero. Ad aumentare i sospetti c'è una email arrivata a otto giorni dalla scomparsa dell'ex vigilessa, sparita nel nulla lo scorso 8 maggio a Temù. Destinataria la posta elettronica della polizia locale della Valle Camonica.

 

 

Qui un anonimo segnalava di aver visto, proprio la mattina dell'8 maggio 2021, "il nostro vicino di casa che ha preso sulle spalle una signora priva di sensi dalla loro macchina". Il giorno seguente - si legge negli atti dell'inchiesta - l'anonimo aveva appreso si trattasse "della signora Laura". Ziliani. L'anonimo poi scende nel dettaglio avanzando anche pesanti accuse, come riportato dal Corriere della Sera: "Sono stato pagato per serbare il silenzio, ma sono pronto a negoziare un nuovo accordo".

 

 

L'identità del mittente rimane tutt'ora un mistero. Le indagini infatti non hanno dato alcun esito. Gli unici accusati sono le figlie e Mirto Milani. I gps e le utenze passate al vaglio confermano che i tre sarebbero partiti da Brescia per nascondere nei boschi il corpo della madre, che sarebbe stata narcotizzata e probabilmente soffocata. Nel dettaglio secondo gli inquirenti la vittima sarebbe stata stordita dai farmaci come ha stabilito l’esame tossicologico, ma non uccisa dal composto di benzodiazepine trovato nel suo corpo. La morte sarebbe giunta per soffocamento con un cuscino mentre dormiva sotto effetto di ansiolitici. Ancora però sono da delineare le modalità e i ruoli dei tre che nella giornata di martedì 28 settembre sono comparsi davanti al gip avvalendosi della facoltà di non rispondere.

 

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