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Bollettino 29 settembre, il vaccino svuota gli ospedali: gli ultimi dati che fanno gioire Draghi

Mario Draghi

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, segno che la scienza aveva ragione a indicare nel vaccino l’unica via per combattere la pandemia di Covid. Grazie all’alto tasso di persone vaccinate con doppia dose, la situazione rispetto a un anno fa è completamente cambiata ed è stato possibile riprendere a pieno ritmo le attività lavorative e scolastiche con una ben diversa serenità.

 

 

Il bollettino di oggi, mercoledì 29 settembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 3.212 contagiati, 6.042 guariti e 63 morti a fronte di 295.452 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’1,1 per cento. Le notizie migliori continuano ad arrivare dal sistema sanitario nazionale, sul quale la pressione determinata dal Covid è ormai bassissima e in fase discendente: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -101 mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -9. In pratica solo i no-vax finiscono ancora in ospedale, salvo rarissimi casi. Negli ultimi 7 giorni i casi sono scesi del 26%, i ricoveri del 12%, le terapie intensive di quasi il 7%.

 

 

La campagna vaccinale è arrivata a 84.408.453 dosi somministrate in totale, con Mario Draghi che ha espresso soddisfazione e fiducia in conferenza stampa. “La vaccinazione è alla base della ripresa - ha dichiarato il presidente del Consiglio - è un ingrediente fondamentale per la crescita. Da proteggere in tutti i modi. Se ci fosse recrudescenza la affronteremo senza ospedalizzazioni diffuse e pressione sugli ospedali. Il vaccino è l’unico modo sicuro per proteggere noi stessi e i nostri cari”.

 

 

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