La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se l’attenzione resta alta dato che con l’avvento della “cattiva stagione” il Covid circola più facilmente, avvantaggiandosi del freddo e soprattutto della vita condotta principalmente in luoghi chiusi. Inoltre i numeri di tanti altri Paesi europei, a cominciare da Regno Unito e Germania, non fanno dormire sonni tranquilli, anche se per ora la barriera eretta dall’alto tasso di vaccinati con due dosi sta reggendo bene.
Il bollettino di oggi, lunedì 1 novembre, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 2.818 contagiati, 1.524 guariti e 20 morti a fronte di 146.725 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è schizzato all’1,9 per cento (+0,6 rispetto a ieri). Un dato che però non deve preoccupare perché dipeso dal fatto che sono crollati i test a ridosso del giorno di festa. Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione rimane bassa ma nelle ultime 24 ore è stato registrato un aumento non trascurabile: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +109, mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +22.
"Lo scudo che abbiamo costruito con la campagna di vaccinazioni - ha dichiarato il ministro Roberto Speranza - funziona e ci proteggerà anche nei mesi autunnali e invernali. È chiaro però che questo scudo va accompagnato a misure di cautela personale come le mascherine. Stato di emergenza? Se sarà necessaria una proroga agiremo, ricordo che ad oggi la curva è in risalita”.