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Otto e Mezzo, Kompatscher: "Lockdown e coprifuoco in Alto Adige. Covid Party? Atti criminali, si rischia davvero"

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La situazione è critica in Alto Adige, al punto che Arno Kompatscher - presidente della provincia autonoma di Bolzano - ha firmato un’ordinanza che, a partire da mercoledì 24 novembre, prevede un’ulteriore stretta per quanto concerne le regole anti-Covid. In tutta la provincia sarà obbligatorio indossare la mascherina Ffp2, anche all’aperto, mentre in una ventina di comuni - quelli in cui i casi crescono più velocemente e la percentuale dei vaccinati è più bassa - è già stata decisa la zona rossa, con coprifuoco alle 20.

 

 

Intervenuto in collegamento a Otto e Mezzo, il presidente Kompatscher ha parlato delle ripercussioni che l’attuale situazione epidemiologica potrebbe avere sul turismo e sulla stagione invernale: “Noi lo facciamo per evitare il lockdown. Disdette? All’inizio in realtà c’erano più prenotazioni del solito dato che l’Austria è in difficoltà e quindi i tedeschi hanno scelto l’Alto Adige. Noi vogliamo anticipare le restrizioni, le abbiamo concordate con il ministero e ci auguriamo che diano i risultati sperati”.

 

 

Poi Kompatscher ha affrontato lo spigoloso tema dei Covid Party che si sarebbero svolti in Alto Adige: in pratica delle persone si riuniscono con un positivo e non rispettano le norme anti-Covid, in modo da contagiarsi e poi prendere il Green Pass in quanto guariti. Ovviamente a qualcuno è andata male ed è finito in terapia intensiva: “Purtroppo mi è arrivata la notizia, ho chiesto subito alle forze dell’ordine di indagare. Si tratta di atti criminali, qui si rischia davvero”.

 

 

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