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No Tav e No Green pass, saldatura in atto. Dopo Trieste, la Val di Susa: un asse osceno

Marco Bardesono
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Per i No Tav l'8 dicembre è una giornata storica. Nel 2005, quando il movimento, però, era un'altra cosa, espugnò il cantiere di Venaus costringendo l'Alta Velocità a cambiare i tracciati degli scavi. Per il tunnel si è aperto un cantiere a Chiomonte, per l'autoporto a San Didero, giù in bassa valle. Sui loro siti i No Tav lo avevano annunciato: «Quello di quest'anno sarà un 8 dicembre che ricorderemo». La manifestazione di ieri pomeriggio alla quale hanno partecipato circa 1.500 persone e che si è conclusa con scontri e lancio di lacrimogeni, ha avuto un prologo il giorno precedente, con un assalto notturno e una fitta sassaiola a San Didero, nel corso della quale è stato ferito un carabiniere. Ma l'8 dicembre si ricorderà anche per una sorta di strana alleanza tra i seguaci del movimento fondato da Alberto Perino (i No Tav) e alcuni gruppi No vax. Ma procediamo con ordine.

 

 

 

INCAPPUCCIATI

Lunedì scorso a Meana di Susa, alle sei del mattino, cinque persone incappucciate, utilizzando catene e transenne, hanno bloccato la circolazione ferroviaria in valle, fermando un treno di pendolari e uno merci. Prima di fuggire, gli incappucciati hanno srotolato uno striscione contro il passaporto verde. Lo stop alla circolazione si è protratto per l'intera mattinata di lunedì. Martedì, invece, si diffusa la notizia di quanto accaduto il sabato precedente: un autobus era stato sequestrato da un gruppo di anarchici No green pass sul confine tra Italia e Francia, tra Claviere e il Monginevro, sempre in Val di Susa. I manifestanti, anche loro incappucciati, avevano bloccato il conducente che voleva impedire l'interruzione della corsa della linea francese della regione Haute Alpes che effettua il servizio tra Briançon e Oulx. Con una bomboletta spray il gruppetto ha imbrattato una fiancata dell'autobus della linea francese con scritte No Vax. L'intera azione è durata una decina di minuti, ma l'arrivo di altri manifestanti, molti con il volto coperto, ha terrorizzato i passeggeri. Infine, ieri nel pomeriggio, i No Tav sono scesi in strada e hanno marciato, all'apparenza festosamente, lungo la statale che da Borgone di Susa conducono a San Didero. Poi, appena il corteo si è sciolto, una cinquantina di estremisti (probabilmente anarchici e squatter dei centri sociali), hanno improvvisato una sassaiola verso le forze dell'ordine schierate in tenuta anti sommossa, al di là delle recinzioni del cantiere. La risposta è stata immediata: la polizia ha esploso lacrimogeni per allontanare i manifestanti che sono poi tornati all'attacco in più occasioni e fino a notte fonda. Questa la cronaca degli ultimi avvenimenti accaduti in Val di Susa che torna ad essere la polveriera del Paese e che sulla vicenda dell'Alta Velocià ha visto la presenza, in un giorno di festa e sotto una forte nevicata, di un numero considerevole e inaspettato di persone. Ma al di là dei fatti, ciò che più preoccupa gli investigatori della Digos della questura di Torino, è la possibile saldatura tra il mobvimento No Tav e frange estremiste che si professano No vax. Rispetto a questi ultimi, «siamo di fronte ad un cambiamento di strategia. O meglio- spiegano gli investigatori- taluni gruppi hanno deciso di colpire in incognito creando forti disagi ai cittadini. Così è stato per il treno dei pendolari dei I Meana di Suda».

 

 

 

ALLEANZA TRASVERSALE

Se non direttamente i No Tav, gli investigatori sembrano sospettare elementi anarchici (i primi a condurre la battaglia contro l'Alta Velocità negli anni 80 e 90), già in prima linea anche contro le centrali nucleari e i treni che trasportavano le scorie e che transitavano fino a qualche anno fa, proprio in Val di Susa. «Quella del gruppo degli incappucciati appare una strategia solitaria e che ricorda i blitz, negli anni 90, delle cellule ecoterroriste di Alf». Individualità criminali e terroristiche difficili da individuare; capaci di colpire il qualunque momento e di modificare in corsa i loro obiettivi. 

 

 

 

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