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Gergely Homonnay, lo scrittore morto in un club di incontri gay a Roma: trovato così nel bagno turco, nell'armadietto...

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Tragedia in un club di incontri gay a Roma: lo scrittore ungherese Gergely Homonnay, attivista per i diritti Lgbt, è stato trovato agonizzante nella sala del bagno turco. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto per lui non c'era già più nulla da fare. La morte del 53enne, molto conosciuto nel suo Paese soprattutto per le sue opinioni in materia di diritti civili, è diventata un vero e proprio giallo.

 

 

 

Tutto è iniziato sabato mattina, quando lo scrittore - come riporta il Messaggero - si trovava in un circolo privato di via Pontremoli a San Giovanni. Secondo gli investigatori, l'ipotesi più concreta è che a uccidere il 53enne sia stato un mix di droghe. Ispezionando il locale, infatti, sono state trovate diverse sostanze proprio nell'armadietto dello scrittore ungherese. Stando a quanto trapelato finora, potrebbe trattarsi di cocaina e ghb, cioè "droga dello stupro". 

 

 

 

Le indagini, però, si starebbero concentrando anche sui "nemici" di Homonnay, quelli nei confronti dei quali l'uomo non ha mai risparmiato critiche, utilizzando soprattutto i suoi canali social. Tra questi c'è Katalin Novak, ministro della Famiglia del governo ungherese. Nel frattempo è stata disposta l'autopsia. Secondo una prima ricostruzione, lo scrittore - che da tempo si era trasferito nella Capitale - avrebbe trascorso la serata di Capodanno in compagnia di alcuni amici a San Giovanni. Poi intorno alle cinque del mattino sarebbe entrato nel locale di via Pontremoli, dove è stato trovato senza vita. Si tratta di un club privato con sauna, bagno turco e vasche idromassaggio. Il personale - ascoltato dagli inquirenti - ha rivelato che l'uomo non sarebbe arrivato al locale da solo, ma in compagnia di un altro uomo con cui si sarebbe poi appartato. 

 

 

 

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