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Bollettino 4 febbraio: contagi e ricoveri, "iniziata fase diversa". Ma ancora 433 morti: cosa sta succedendo

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Continua a migliorare la situazione epidemiologica dell’Itala, segno che siamo davvero in fase discendente, dopo aver dovuto fare i conti con una quarta ondata particolarmente violenta e sospinta dalla variante Omicron. Sebbene il dato dei decessi resti molto alto in relazione agli altri indicatori della pandemia, il quadro generale va visto con un certo ottimismo.

Il bollettino di oggi, venerdì 4 febbraio, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 99.522 contagiati, 210.353 guariti e 433 morti a fronte di 884.893 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato all’11,2% (-1,1 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione sta lentamente ma costantemente scendendo: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è -324 (19.000 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -17 (1.440) a fronte di 114 nuovi ingressi.

Considerando che i miglioramenti sui ricoveri e sui decessi si tendono a notare 2-3 settimane dopo quelli sui contagi, l’Italia sembra essere ben instradata per lasciarsi alle spalle questa fase complicata della pandemia. Anche se gli attualmente positivi al Covid sono ancora 2.218.344, e chissà quanti altri non ufficiali: “Siamo in una fase diversa dai mesi precedenti - ha dichiarato il ministro Roberto Speranza - per la prima volta da molte settimane guardiamo con fiducia a numeri che stanno finalmente migliorando”.

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