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Oligarchi russi, brutale vendetta in Sardegna: come stanno rovinando i nostri connazionali

Costa Smeralda, Porto Cervo

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Le sanzioni inflitte alla Russia, e agli oligarchi in particolare, avranno, anzi, hanno già un terribile effetto collaterale. In Sardegna, in particolare nella meravigliosa Costa Smeralda, i magnati russi che hanno visto congelati i loro affari oltre cortina, iniziano a licenziare i lavoratori delle proprietà di lusso nel paradiso vip dell'isola. "Stamattina ho ricevuto decine di segnalazioni da lavoratori ai quali è stato comunicato che da lunedì non dovranno più recarsi al lavoro", dice all'Ansa Mirko Idili, segretario territoriale della Cisl Gallura. A essere licenziati dai tycoon russi che sono i proprietari di decine di ville e immobili della Costa Smeralda, sono manutentori, giardinieri, addetti alla sicurezza, amministratori.

 

 

Ma non solo. Stanno arrivando anche numerose disdette a diverse imprese edili locali che erano impegnate in lavori di riqualificazione e manutenzione delle proprietà immobiliari dei magnati russi. "La nostra è una realtà nella quale vi è una ingente presenza di capitali e investimenti, sotto forma di sontuose ville e mega yacht che fanno capo a tante società riconducibili ad oligarchi, finanzieri e milionari russi", continua Idili.

 

 

In Gallura, secondo l'Osservatorio Sardegna turismo, trascorrono le vacanze oltre 40 mila russi, per un totale di 220 mila presenze. "Il 2020 in Gallura è stato l'anno nero per l'occupazione, meno 60% di assunzioni rispetto all'anno precedente, dovute alla pandemia. Il rischio che anche per il 2022 si possa prefigurare una stagione con una grave flessione di occupati è fortemente concreto", conclude il segretario Cisl. 

 

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