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Bollettino 14 marzo, dopo i contagi salgono morti e ricoveri: il rimbalzo del lunedì, cifre e prospettive

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La situazione epidemiologica dell’Italia continua a essere sotto controllo. Merito dell’alto tasso di vaccinati e guariti che rende molto più gestibile il Covid, dato che sempre meno persone sviluppano la malattia e finiscono in ospedale. È però innegabile che il virus stia circolando con maggiore intensità nelle ultime settimane: ciò emerge dall’aumento dell’indice Rt, dei nuovi casi e del tasso di positività, stabilmente ben oltre il 10%.

 

 

Il bollettino di oggi, lunedì 14 marzo, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 28.900 contagiati, 25.834 guariti e 129 morti a fronte di 204.877 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 14,1% (-0,7 rispetto a ieri). Paragonando i dati con quelli di lunedì scorso, emerge un lieve aumento dei contagi (erano 22.083) e soprattutto un netto rialzo del tasso di positività (era all’11,7%). Per quanto concerne invece il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a rimanere bassa nonostante il solito “rimbalzo” del lunedì: oggi il saldo dei ricoverati in reparti Covid è +228 (8.468 posti letto occupati attualmente), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è +2 (518) a fronte di 32 nuovi ingressi.

 

 

Nel frattempo è stato pubblicato il rapporto Istat sulla dinamica demografica che riguarda anche il Covid: la pandemia ha fatto circa 59mila morti nel 2021 (l’8,3% del totale), dopo gli oltre 77mila del 2020. A dicembre 2021 la popolazione residente è diminuita di 253.091 unità (-0,4 su dicembre 2020) attestandosi a quota 58.983.122.

 

 

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