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Green pass, Roberto Speranza: "Addio quasi per tutti dall'1 maggio". Ufficiale: chi avrà ancora l'obbligo di vaccino

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"La sospensione dal lavoro per la mancata vaccinazione non avverrà più". Roberto Speranza annuncia quella che forse è la più significativa ricaduta del Dl Riaperture, con la fine ufficiale dello stato d'emergenza iniziato nel gennaio 2020. Un giorno che segna, almeno per il momento, il superamento dell'incubo Covid anche se sia il ministro della Salute sia il premier Mario Draghi hanno lasciato intendere che l'attenzione sulla curva dei contagi resterà alta e che il governo sarà pronto a correggere il tiro, se necessario, nei prossimi mesi. "Le persone sopra i 50 anni non dovranno avere più il Green pass rafforzato ma fino al 30 aprile basterà il green pass base. E non ci sarà più la sospensione dal lavoro", ha spiegato Speranza durante una conferenza stampa al termine del Cdm. 

 

 

 

 

SCUOLA - "Oggi è un giorno importante perché chiudiamo uno stato di emergenza che ha segnato il nostro Paese", ha esordito il ministro. Superiamo definitivamente il sistema colori. Continuereno questo monitoraggio che resta essenziale ma non sarà più connesso alle ordinanze. Non ci saranno più le ordinanze del venerdì". Sul piano pratico, le novità riguarderanno un po' tutti gli ambiti della vita sociale. Nella scuola, dall'1 aprile resterà a casa "solo chi è positivo, tutti gli altri in classe". 

 

 

 

 

OBBLIGO VACCINALE - Dal 1 maggio l'obbligo vaccinale (e la sospensione dal lavoro in caso di mancato rispetto) cade per gli over 50 e resterà "solo per il personale sanitario e i lavoratori delle strutture ospedaliere e delle Rsa. Sulle mascherine confermiamo l'impianto vigente fino al 30 aprile".

QUARANTENA - "Sarà eliminata la quarantena per contatto anche per le persone non vaccinate: l'isolamento resterà solo per chi è positivo al virus".

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