La situazione epidemiologica dell’Italia continua a rimanere sotto controllo, anche se i dati giornalieri non sembrano essere particolarmente attendibili: si è praticamente smesso di cercare il Covid, con meno di 200mila tamponi analizzati. Di conseguenza i numeri assoluti non possono che essere bassi, ma ciò non vuol dire che si può abbassare la guardia, anche perché Omicron e le sue sottovarianti continuano a circolare con forza.
Covid, "ospedalizzazioni crollate tra i non vaccinati". Lo studio italiano che cambia tutto
La terapia precoce con FANS entro 72 ore dall'insorgere dei sintomi riduce drasticamente le ospedalizzazioni per Cov...Il bollettino di oggi, martedì 26 aprile, rilasciato dal ministero della Salute dà conto di 29.575 contagiati, 37.462 guariti e 148 morti a fronte di 182.675 tamponi analizzati, con il tasso di positività che è stato rilevato al 16,2% (-1,7 rispetto a ieri). Per quanto concerne il sistema sanitario nazionale, la pressione continua a rimanere bassa: oggi il saldo dei ricoverati Covid in reparti ordinari è +278 (10.328 posti letto attualmente occupati), mentre quello dei ricoverati in terapia intensiva è -7 (409) a fronte di 23 nuovi ingressi.
Covid in Cina, "colpa del vaccino". Cosa c'è dietro l'esplosione dei contagi
Se la "grande muraglia cinese" contro il Covid era stata efficace durante lo scoppio della pandemia nel 2020 e...Nel frattempo l’Organizzazione mondiale della sanità ha lanciato l’ennesimo monito: “Il Covid non andrà via solo perché i Paesi smettono di cercarlo. Si sta diffondendo, sta ancora cambiando e sta ancora uccidendo. La minaccia di una nuova pericolosa variante rimane molto reale. Molti paesi riducono i test, l’Oms riceve sempre meno informazioni sulla trasmissione e il sequenziamento. Questo ci rende più ciechi rispetto ai modelli di trasmissione e evoluzione”.