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Lecce, bicicletta elettrica a casa: in ospedale in codice rosso, il dettaglio che tutti ignoriamo

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In codice rosso a causa della bicicletta elettrica. È accaduto a Lecce, dove un 56enne è stato ricoverato d'urgenza all'ospedale Vito Fazzi a causa delle gravi ustioni riportate. Alle 4 di notte, in un'abitazione in via Maggiore Galliano, nel centro della città, è intervenuta un'ambulanza del 118 e una pattuglia dei vigili del fuoco del comando provinciale. Il motivo? La batteria al litio della bicicletta elettrica è esplosa e tutta la stanza ha preso fuoco. 

 

 

L'uomo ha riportato ustioni di primo e di secondo grado sul 25 per cento del corpo, in gran parte sul torace e sulle braccia. Ancora sconosciuto il motivo dell'esplosione, tanto che i vigili stanno cercando di indagare sull'accaduto. Non è la prima volta che una batteria esplode provocando danni. Qualche mese fa quella di un cellulare ha preso fuoco a Milano, nell’Istituto professionale alberghiero “Amerigo Vespucci”.

 

 

Qui tre studenti sono finiti in ospedale dopo che la batteria esterna di emergenza per ricaricare gli smartphone è esplosa. Ai ragazzi però è andata meglio: solo un po' di spavento, nessun ingente guasto o incendio è stato provocato. Tra le varie cause, la temperatura troppo elevata: "Sono batterie esterne di riserva agli ioni di litio per smartphone - confermava Luca Magagnin, professore di Chimica fisica applicata al Politecnico di Milano -, che soffrono le alte temperature, resistendo fino a 80-100 gradi. Dopo quella soglia cominciano a instaurarsi fenomeni irreversibili di rigonfiamento ed esplosione".

 

 

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