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Lago di Garda infamato dai tedeschi: "Non tuffatevi, perché...", la calunnia

Alessandro Gonzato
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"L'Italia avverte", titola la Bild, "non tuffatevi nel lago di Garda". E sotto: "C'è troppa poca acqua". Nel Secondo Tragico Fantozzi il ragionier Ugo, cuffione bianco in testa e costume rosso ascellare sorretto da un cinturone anch' esso bianco, sbuca di corsa nel giardino di un albergo di Capri: «Signorina, e ora un bel bagno alla faccia di Calboni!». Si tuffa in piscina ma non c'è l'acqua e si schianta sul fondo. Normale, a Natale. La signorina Silvani, infuriata per il tradimento di Calboni con una prostituta ingaggiata al nightclub "L'Ippopotamo", aveva chiesto a Fantozzi di pagarle la villeggiatura per le festività. Fantozzi, che era stato trascinato al night con Filini, era già stato costretto da Calboni a pagare l'intera serata: 649 mila lire più il 18% di servizio, e ovviamente il ragioniere era andato in bianco. I tedeschi che sulla Bild sconsigliano di venire sul Garda perché «manca l'acqua» non solo trattano i connazionali come cretini visto che metà dei turisti del lago sono tedeschi e ogni giorno su WhatsApp e Instagram mostrano a parenti, amici, amanti ed ex fidanzati foto e video, in acqua o con la birra in mano (spesso le situazioni coincidono). I tedeschi che sulla Bild demonizzano il Garda forse vogliono anche convincere i connazionali a cambiare meta delle vacanze, magari per trattenerli sul lago di Costanza o a Müritz, e così danneggiano il nostro settore turistico.

 

 

Dieci giorni fa in un resort di proprietà di Davide Bendinelli, sindaco di Garda e parlamentare uscente renziano, è arrivata questa mail di due turisti tedeschi: «Alla luce dell'attuale situazione metereologica (caldo e mancanza d'acqua) si prega di cancellare la junior suite con balcone vista lago prenotata e di addebitarci l'importo da pagare secondo le condizioni contrattuali». Disdette simili, dice Bendinelli, sono arrivate a molti altri albergatori: «Chi ha diffuso messaggi allarmistici lo ha fatto in malafede». Spiegel Online parla addirittura di «elevato rischio lesioni per chi si tuffa». Capiamoci: in queste settimane senza pioggia il livello del lago è diventato davvero molto basso, e qualche cautela in più quando ci si butta va presa. Ma anche con il lago in piena bisogna stare attenti a tuffarsi vicino alla riva se non si vuole sbattere contro i massi.

Però la Bild pubblica una foto di due bagnanti a mollo in cui si vede il fondo pietroso: sai che notizia dato che i bagnanti sono vicino alla riva, furbescamente tagliata dalla foto. Già un mese fa il giornale tedesco aveva scritto che il lago stava scendendo di «un centimetro al giorno». Poi il rilancio: «Caldo, fuoco e siccità nelle destinazioni delle nostre vacanze». L'apocalisse.

 

 

 

LA PESCA - Sembra che la Bild abbia pescato dall'avvertimento di Pierlucio Ceresa, segretario della Comunità del Garda, il quale nei giorni scorsi si era limitato a raccomandare prudenza a residenti e turisti: «Ho suggerito di controllare la profondità prima di lanciarsi, e in tanti, anche tedeschi, per quest' appello mi hanno ringraziato. Io», precisa Ceresa, «con la Bild non ho mai parlato. Tutte le attività in acqua peraltro sono praticabili: kitesurf, navigazione, surf, balneazione e quant' altro.
E a chi va raccontando che ormai si può attraversare il lago a piedi», ironizza, «ricordo che la profondità media è di 133 metri. Certo, ne manca uno, ma il lago c'è ancora».

IL SOSPETTO - Poi il sospetto, chiamiamolo così: «C'è un interesse a dirottare il turista, bavarese e non solo, lontano dal Garda, in località che magari sono legate da qualche interesse». Altri tempi quelli della rivista Der Spiegel con la Walther P38 in copertina sul piatto di spaghetti, a rappresentare gli annidi piombo. Qualche anno fa la Bild aveva titolato: "Penisse werden immer kleiner!" spiegando che gli italiani ce l'hanno sempre più corto. Niente foto, grazie al cielo. La Bild aveva citato una ricerca pubblicata dall'Asl di Padova in cui si dimostrava che negli ultimi 50 anni il piffero degli italiani si era accorciato del 10 per cento, una ritirata documentata su un campione di 2 mila ragazzi, e ce li vediamo tutti in fila col batacchio al vento e i ricercatori col righello. Sta di fatto che le tedesche continuano ad apprezzare le nostre spiagge, anche quelle del Garda. Con l'acqua o senza. 

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