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Legionella in Italia, morto dopo 5 giorni di agonia: ecco dov'è l'epicentro

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Non è sopravvissuto ai cinque giorni di agonia, l'uomo originario di Cremona che si è spento a causa della legionella. Il 65enne ha contratto il batterio mentre si trovava in vacanza ad Ischia. È questa l'ipotesi su cui stanno indagando l'Ats Val Padana e l'Asl Napoli 2 Nord. L'uomo era stato per due settimane in vacanza sull'isola di Ischia e al rientro a Cremona aveva iniziato ad accusare i primi sintomi.

 

 

Accertata la legionellosi e verificato che nessun familiare l'avesse contratta, così come che nelle tubature di casa non ci fosse la presenza del batterio, l'unità operativa Prevenzione Malattie Infettive di Ats ha aperto un'inchiesta. Seguendo il protocollo, i medici sono andati indietro di 10/15 giorni. Scoprendo il soggiorno sull'isola, l'Ats ha disposto accertamenti sulla struttura alberghiera.

 

 

E, in particolare, sulla rete idrica di servizio. Ancora non ci sono certezze sull'epicentro del batterio anche se forti sospetti lo riconducono a Ischia. La legionella si manifesta come una polmonite acuta, spesso accompagnata da sintomi come febbre, tosse secca, dolori muscolari, debolezza e difficoltà di respirazione. Complessivamente la letalità della legionellosi, che deve il nome all'epidemia acuta che nell'estate del 1976 colpì un gruppo di veterani, si aggira tra il 5 e il 10 per cento. 

 

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