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Riccione, “presto a casa”: Alessia e Giulia, la misteriosa telefonata prima della sciagura

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Si continua a indagare sulla morte di Giulia e Alessia Pisanu, le sorelle di Castenaso nel Bolognese che sono morte nella stazione di Riccione, dove sono state travolte da un treno. Nelle ultime ore è emersa una testimonianza ritenuta importante dagli investigatori: è quella di un ragazzo di 24 anni, che ha accompagnato le due minorenni in stazione insieme a un amico.

 

 

Qualche minuto prima di morire, Giulia e Alessia avevano parlato al telefono con il padre, rassicurandolo sul fatto che presto sarebbero state a casa, dopo la notte di festa in discoteca. Oltre alla telefonata, il 24enne ha raccontato di aver visto Giulia e Alessia, rispettivamente 17 e 15 anni, in discoteca e poi di averle riviste fuori dal locale, con la maggiore che era stesa a terra per la stanchezza. Giulia gli aveva raccontato di essere molto provata perché prima della serata in discoteca aveva lavorato tutto il giorno, per poi partire insieme alla sorella in direzione Riccione.

 

 

Durante il tragitto verso la stazione, Alessia ha chiesto in prestito un cellulare per poter chiamare il padre, dato che il suo era scarico mentre alla sorella avevano rubato la borsa e quindi anche il telefonino. Al momento non ci sono indagati, anche perché le immagini delle telecamere non aiutano gli investigatori, dato che non è stato inquadrato il momento dell’investimento.

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