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Riccione, "quanti maestri...": l'attacco al funerale di Giulia e Alessia

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A Castenaso (Bologna), nella chiesa della Madonna del Buon Consiglio, in tanti hanno dato l'ultimo saluto ad Alessia e Giulia Pisanu, le sorelle di 15 e 17 anni travolte da untreno domenica mattina a Riccione. Una processione composta e silenziosa, sulle due bare bianche tanti mazzi di fiori, padre e madre in lacrime. Il parroco, don Giancarlo Leonardi, in un passaggio dell'omelia ha rimarcato che "non ci lasceremo sbriciolare dal dolore". In apertura di celebrazione, lo stesso parroco ha letto anche un messaggio dell'arcivescovo di Bologna Matteo Zuppi. "Da domenica- ha detto il sacerdote- vediamo la cronaca di una tragedia, ne cogliamo letture, riletture, giudizi: un vociare che ha creato eco di reazioni. Sembra che tutti abbiano una parola da dire e che ci siano tanti maestri. Noi nella famiglia di Alessia e Giulia da domenica vediamo un dolore infinito, il rischio è la caduta nel baratro nel cinismo".

 

 

 

E nel giorno dei funerali di Giulia e Alessia, il pensiero non può non andare ai genitori che "vivranno in un lutto eterno, perché quello per i figli non è un lutto accettabile essendo legato a un evento innaturale". Lo pensa Immacolata D’Errico, psichiatra e psicoterapeuta, raggiunta dalla Dire per approfondire il punto di vista dei genitori delle due ragazze alle quali oggi hanno dato l’ultimo saluto.

 

 

 

"Tutto quello che fanno i genitori dopo la morte di un figlio è una vita falsata e forzata. Anche se la figlia che gli è rimasta andrà avanti con la sua vita- aggiunge la psicoterapeuta- magari gli darà dei nipoti, per i genitori sarà una vita di finzione. Penso soprattutto al padre che, avendo le ragazze in casa con sé, sentiva sicuramente una grande responsabilità e ne porterà il peso per sempre. C’è da sperare- constata l’esperta- che regga il dolore e il peso di quella responsabilità. Perché in discoteca poteva succedere qualsiasi cosa, ma se lui fosse stato fuori dalla discoteca, come le altre volte, sarebbe stato diverso. Invece, era la prima volta che le ragazze andavano da sole e in treno. Quindi sono state anche sfortunate, ma questi aspetti schiacceranno ancora di più il padre". 

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