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Sinistra che mena: bombe, botte e minacce. La lista delle violenze rosse

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Alberto Busacca
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Molotov, bastonate, ordigni esplosivi, minacce, insulti, incendi dolosi, spedizioni punitive e via di questo passo. Di che cosa stiamo parlando? Si tratta forse della famosa "onda nera" che avrebbe travolto l'Italia? No, in realtà. Qui ci soffermiamo su violenze che sui giornali e in tv trovano solitamente meno spazio. Quelle in cui i protagonisti, cioè i violenti, sono di sinistra: anarchici, autonomi, antifascisti e affini... Già, perché l'aggressione di sabato sera a Marina di Carrara, dove quaranta compagni hanno assaltato un gazebo leghista, è solo l'ultima di una lunga serie. A raccogliere e a mettere in fila tutti gli episodi avvenuti negli ultimi anni è stata Francesca Totolo, nel libro, appena uscito, "Emergenza antifascismo. Dagli anarchici ai centri sociali: mappa delle violenze rosse in Italia" (Altaforte edizioni, pp. 170, 15 euro). Un fenomeno impressionante che però non sembra preoccupare nessuno. A parte, va detto, i servizi segreti, che nella loro relazione annuale, presentata in parlamento a febbraio, dedicano cinque pagine all'estremismo di sinistra e solo una alla destra radicale. Riportare tutti i casi è materialmente impossibile. Ma ecco una significativa carrellata, da Nord a Sud...

 

 

 

TORINO

A Torino la violenza rossa ruota attorno al centro sociale Askatasuna, protagonista di pestaggi, guerriglie e scontri con la polizia. Secondo i giudici, scrive Francesca Totolo, solo negli anni 2020 e 2021 ci sarebbero state «ben 14 azioni violente contro i cantieri dell'alta velocità in Val di Susa». Durante quegli attacchi, «i militanti del centro sociale hanno lanciato pietre e molotov, appiccando incendi all'interno di aree boschive». Non solo. Nei fascicoli giudiziari compaiono pure «i pestaggidegli spacciatori stranieri nel quartiere Vanchiglia di Torino» (l'accusa ai pusher non era quella di portare degrado e morte, ma quella di attirare la polizia) e le botte (con annessa rapina) a un nigeriano colpevole di non aver pagato 60 euro d'affitto agli antagonisti per un alloggio in uno stabile occupato in cui viveva con moglie e figlia minorenne.

MILANO

Da Torino a Milano. «Durante una manifestazione No green pass del 9 ottobre 2021, un gruppo di anarchici prese la testa del corteo, ingaggiando azioni di guerriglia nei confronti delle forze dell'ordine». Il bilancio fu di 57 denunciati e un arresto. La fine del 2021 è stata anche segnata da un attacco dinamitardo: «Il 21 dicembre un incendio ha distrutto la filiale UniCredit di via Richard 7. Un portale web della galassia anarchica pubblicò la rivendicazione: "Il fragore della rivolta ha infranto il silenzio di una gelida notte d'inverno"».

NORD-EST

Nel luglio del 2022 Juan Antonio Sorroche «è stato condannato a 28 anni di reclusione perché "colpevole di attentato a fini terroristici ed eversivi e di fabbricazione e porto di ordigni esplosivi". L'anarchico spagnolo è stato ritenuto responsabile di aver collocato, nell'agosto del 2018, due ordigni esplosivi alla sede della Lega di Villorba, nel Trevigiano».

EMILIA ROMAGNA

Nel luglio del 2021 quattro antagonisti sono stati condannati «per aver minacciato e ferito Enrico Barbetti, cronista del Resto del Carlino», e altri sette «per aver distrutto l'auto con a bordo Matteo Salvini durante la visita al campo nomadi di via Erbosa, a Bologna, nel novembre del 2014». Non solo. «Nel maggio del 2020 dodici persone finirono in manette, accusate di incendio colposo, di aver partecipato ad azioni violente contro l'apertura di centri di permanenza per i migranti e di aver sostenuto le rivolte nelle carceri legate al coronavirus. Le accuse erano quelle di atti di violenza con finalità di terrorismo e di eversione dell'ordine democratico».

 

 

 

TOSCANA

A Firenze, nella notte di Capodanno del 2017, la polizia rinvenne una bomba davanti alla libreria Il Bargello, legata a CasaPound. Nel tentativo di disinnescarla, l'artificiere Mario Vece perse un occhio e una mano. A sinistra l'anno nuovo c'è chi ha voluto festeggiarlo così...

ROMA

Vi ricordate il Cinema America? Lo spazio culturale sostenuto, tra gli altri, da Giuseppe Conte, Nicola Zingaretti e Roberto Gualtieri? Bene. «Nel novembre del 2021», scrive la Totolo, «alcuni ex militanti del Cinema America rivelarono al quotidiano Domani il clima di terrore che si respirava all'interno dell'occupazione, dove sarebbe stato accumulato un vero e proprio arsenale, tra spranghe, fionde e spray al peperoncino. Giulia Moriconi, una degli occupanti originari, riportò che il leader Valerio Carocci "usava la violenza psicologica, sempre, tantissima, nei confronti di tutti"». Restando a Roma: «Nel marzo del 2022, una cinquantina di esponenti dei movimenti rossi per la casa fece irruzione negli uffici della Regione Lazio con la pretesa di incontrare Nicola Zingaretti. Durante il blitz, una guardia giurata rimase ferita a causa di una testata ricevuta al volto». Strano, questa irruzione ha fatto molto meno rumore mediatico di quella alla sede della Cgil del 9 ottobre 2021...

PALERMO

Nel febbraio del 2018 due militanti del centro sociale Anomalia furono fermati per l'aggressione nei confronti di Massimo Ursino, segretario palermitano di Forza Nuova. Ursino «fu accerchiato da un gruppo di antagonisti, legato mani e piedi con del nastro da imballaggio e poi pestato a sangue». Si potrebbe continuare a lungo (il libro va avanti così per 170 pagine), ma finiamo con una domanda: sicuri sicuri che in Italia l'emergenza sia il fascismo? 

 

 

 

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