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Pozzallo, "luci di Natale fasciste": rimosse

Andrea Valle
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Se oggi fosse il Primo di aprile, la tentazione di pensare ad un "pesce" da parte di qualche bontempone sarebbe irresistibile. Sfortunatamente siamo a fine novembre e quello che è successo a Pozzallo, in Sicilia, è clamorosamente vero. I fatti: il sindaco della città ha fatto togliere una luminaria natalizia perché secondo "l'Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti" richiamava al fascismo. Ma cosa c'era scritto di tanto grave?

 

 

 

Sull'addobbo luminoso vi era l'abbreviazione di Christmas, cioè "Xmas". Si scrive così in tutto il mondo e nessuno ha mai avuto nulla da ridire. A Pozzallo, però, la cultura dell'antifascismo ha avuto un sussulto e ha fatto notare al povero sindaco che quella scritta potrebbe richiamare la Decima Mas (X-Mas), recentemente tornata alla ribalta causa una maglietta indossata in tv da Enrico Montesano. Ma questa è una storia nota.

 

 

 

Il primo cittadino, Roberto Ammatuna, colto di sorpresa ha spiegato che «In occasione delle feste di Natale nella piazza principale di Pozzallo è stata installata, così come avviene in tutta Italia, una scritta. Invece di scrivere Christmas abbiamo scritto Xmas, che significa Buon Natale. Qualcuno ha voluto strumentalizzare questa scritta travisandola volutamente».

 

 

 

 

E allora che ha fatto il sindaco? Ha mandato a quel paese i travisatori? No. «Pozzallo democratica ed antifascista non poteva subire la benché minima possibilità di essere associata al fascismo o di avere una scritta fascista. Ecco perché la "X" è stata rimossa per garantire alla città di vivere un Natale più sereno». Il dubbio però è legittimo. Se alla scritta è stata tolta la "X", vuol dire che in piazza è rimasta la scritta "mas"? E che vorrà mai dire? Nel caso non siamo sicuri che la scelta sia stata delle più felici... antifascisti militanti a parte, che sotto l'albero potranno festeggiare l'ennesima vittoria di Pirro.

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