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Franco Coppi, lo sfogo: "Ad Avetrana due malcapitate". Caso riaperto?

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Franco Coppi, l'avvocato difensore di Sabrina Misseri e Cosima Serrano, è stato raggiunto da Il Giornale su uno dei casi più complessi della storia giudiziaria italiana: l’omicidio di Sarah Scazzi avvenuto il 26 agosto del 2010 ad Avetrana, in provincia di Taranto. Il processo si è chiuso, dopo una lunga e tortuosa inchiesta, con le condanne all’ergastolo della cugina Sabrina e la zia Cosima per concorso in omicidio, mentre lo zio Michele Misseri è stato condannato a otto anni per occultamento di cadavere e inquinamento delle prove. Coppi, difensore tra gli altri di Silvio Berlusconi e Giulio Andreotti, si batte da sempre su questo caso, per questo prova ora a fare chiarezza in un'introduzione al libro inchiesta, da poco uscito, di Rino Casazza: "Il delitto di Avetrana".

 

 

"Sono così convinto dell'innocenza di queste due malcapitate che questo processo mi colpisce così dolorosamente per le pressioni mediatiche che hanno portato a una sentenza ingiusta, che non coglie la verità". Per il legale non c'è alcun dubbio. Sabrina e Cosima sono sempre state innocenti, per cui rivendica, ancora una volta, il loro diritto alla presunzione di innocenza. Tuttavia, non c'è da sperare in una revisione del processo, poiché "per chiederla è necessario che ci siano nuovi fatti. Se qui non si fa avanti nessuno ad ammettere di aver detto il falso non è possibile. Abbiamo fatto ricorso alla Corte europea, ma è un discorso diverso dalla revisione". Il caso di Avetrana, infatti, si sa, è stato un processo mediatico, forse quello più esposto di sempre. 

 

 

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