Silvio e Scajola: sì al nucleare
Pronto il piano in primavera
Rovigo - Che il nucleare entrerà a far parte del nostro futuro èormai una certezza. Ne sono più che convinti il premier Silvio Berlusconi e il ministroper lo Sviluppo economico Claudio Scajola, entrambi sicuri che il nucleare sia l'unicastrada per garantire costi competitivi nel rispetto dell'ambiente. Sulla scia diquesta opinione, ampiamente condivisa, Berlusconi, presente alla cerimonia peril rigassificatore di Rovigo, fa un annuncio importante: “Entro la prossimaprimavera il governo presenterà un Piano energetico nazionale per l'avvio del nucleare”.Il Piano, spiega il presidente del Consiglio, si baserà “sulla diversificazionedelle fonti, l'avvio del nucleare e le energie rinnovabili" e consentiràal Paese di riportare "i costi energetici allo stesso livello delle altreimprese e famiglie europee". Anche Claudio Scajola rilancia il nucleare,ribadendo che l'Italia deve tornare a programmare sul fronte energetico “perdare certezze alle nuove generazioni” e anche per “ridurre i costi dell'energiache sono insostenibili”. E sui costi salatissimi delle bollette a cui devonofar fronte le famiglie italiane i dati parlano chiaro. “La nostra bollettaenergetica, di 60 mld di euro l'anno”, annuncia il ministro, “è pari all'export italiano nei primi 7 mesidell'anno”. Davvero una bella cifra.