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Papa Ratzinger, rissa al funerale: irrompono i gendarmi

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Alla fine sono dovuti arrivare i gendarmi vaticani. Increscioso, imbarazzante fuori programma in piazza San Pietro, proprio nel bel mezzo delle esequie in Vaticano per il Papa Emerito Benedetto XVI. A Roma sono accorsi 50mila fedeli da tutto il mondo, senza contare decine di rappresentanti politici e diplomatici (escluso il presidente americano Joe Biden, e già questo è stato senza dubbio un bell'inghippo). Ma a far precipitare la situazione e a gettare una luce tragicomica su quei minuti che dovevano essere solo di lutto, preghiera e raccoglimento ci ha pensato qualche ignoto truffatore, capace di vendere biglietti, ovviamente falsi, a qualche decina di ignari e sicuramente un po' troppo ingenui turisti. 

 

 



I fatti sono senza dubbio sconcertanti. I fedeli arrivano in piazza San Pietro per l'ultimo saluto a Papa Ratzinger. L'emozione e la devozione evaporano a tempo di record quando scoprono che le sedie sul sagrato che avevano acquistato online (o perlomeno, pensavano di aver acquistato) sono occupate da alcuni seminaristi. Ne nasce una scena da stadio, in tutto e per tutto. I primi protestano vivacemente, reclamando la seggiola pagata profumatamente per poter aver un posticino nella storia della Chiesa. I secondi, sconcertati, rifiutano di sloggiare. "Le abbiamo prenotate e pagate online, quei posti sono per noi", spiegano i turisti, che chiamano i gendarmi. La verità, amarissima per i truffati, emerge in pochi minuti: nessun posto in piazza San Pietro era a pagamento, tutti potevano accedere liberamente e gratuitamente. Semplicemente, vale la regola di sempre: chi prima arriva meglio alloggia. Per il momento, a godere però sono stati soltanto gli ignoti furboni autori della Toto-truffa.

 

 

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