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Madonna di Trevignano, lacrime di sangue? Cosa dicono le analisi

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Si fa sempre più sospetta la vicenda della Madonna di Trevignano che lacrima sangue. Secondo quanto rivelato in diretta a Mattino 5 dall'inviato Paolo Capresi, le indagini sulla statua della sedicente veggente Maria Giuseppa Scarpulla, nota come Gisella Cardia, sarebbero a un punto di svolta e ci sarebbero anche delle novità sulle prime analisi ematiche condotte dagli inquirenti che per "consistenza, colore e densità sarebbero compatibili col sangue di maiale". 

 

 

Don Patrizio Coppola è furibondo: "Il vescovo sapeva e doveva rispondere alle domande, noi dobbiamo essere la Chiesa della verità non possiamo vivere di sole incertezze". "Perché dal punto di vista amministrativo non è stato fermato questo abuso sul campo?", chiede la giornalista Safiria Leccese che è in collegamento con Federica Panicucci. "La Chiesa dovrebbe fermare Gisella. Se confermata, questa truffa ha fatto leva sul bisogno di spiritualità delle persone e quindi si configurerà come un grave plagio". 

Intanto Gisella Cardia, 53 anni, che il terzo giorno di ogni mese da cinque anni "parla" con la Madonna e rivela ai fedeli il suo messaggio, in attesa del riscontro ufficiale delle indagini in corso si è trasferita nel convento di san Vincenzo a Bassano. 

 

 

La ex imprenditrice di origini siciliane è stata condannata in primo grado dal tribunale siciliano di Patti a due anni per bancarotta fraudolenta, pena sospesa. La vicenda giudiziaria si riferisce a fatti risalenti al 21 febbraio 2013. Dopo il fallimento Maria Giuseppa, diventata Gisella, ha creato un vero e proprio fenomeno con fedeli, pellegrini e curiosi che ogni mese si riversano su questo paesino che affaccia sul lago di Bracciano, diventato ormai un santuario a cielo aperto per vedere la Madonna che piange sangue e ascoltare il suo messaggio. 

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