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Rimini, l'uomo che allatta? Cancellato il murales della discordia

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Alla fine il murales che ha tanto diviso Rimini è stato cancellato. Stiamo parlando del disegno apparso in occasione del Transgender day of visibility e che mostra un uomo che allatta un bambino. Dietro l'imbrattamento avvenuto "all'alba, alla luce del sole", Davide Fabbri e un gruppo di persone. All'Ansa, il sedicente diacono anglo-cattolico ammette il suo gesto aggiungendo di non pentirsi affatto.

 

 

Residente a Cervia, ex concorrente dell'Isola dei famosi e militante di estrema destra, Fabbri dice di aver agito "perché è scritto nel Vangelo, non si scandalizzano i più piccoli. Poi davanti una chiesa medievale... La gente passava. Abbiamo agito come figli della luce, cavalieri dell'Arcangelo Michele". La figura cancellata ritraeva Evan Hempel, uomo trans che nel 2015 ha partorito e allattato suo figlio. 

 

 

Il murales, disegnato in via Savonarola su uno dei balconi che si affacciano sulle banchine del porto canale, aveva creato non poca polemica. "L'arte, nella storia dell'uomo, è sempre stata una sedia scomoda", aveva dichiarato il sindaco Jamil Sadegholvaad. Di diverso parere il leghista Matteo Montevecchi: "Caro sindaco di Rimini, ti vorrei ricordare che la paternità non può essere un uomo che allatta. Non servono scienziati per capirlo". E ad oggi, con il murales imbrattato, il primo cittadino sbotta: "Umana pietà per queste povere persone, per la vita che fanno: il bianco della loro vernice è l'assenza di colore della loro vita. Che povere vite, quanto si perdono ogni giorno della meravigliosa sensazione che ti dà quello che non sei tu". 

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