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Fuori dal coro, "tank in Sardegna". Guerra, video sconvolgente: cosa sta accadendo

Roberto Tortora
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Giochi di guerra sul nostro “campo” e con il disagio dei nostri cittadini. Succede in Sardegna, a Teulada, estremo sud dell’isola, divenuto terreno di battaglia per esercitazioni militari da parte del ministero della Difesa e della NATO. Ben sette nazioni dell’Alleanza atlantica hanno inviato sull’isola dei quattro mori mezzi e soldati, migliaia. Un gigantesco spiegamento di forze internazionali che ha sollevato polemiche per l’uso del suolo e del mare sardo.

 

 

 

Per tutto il mese di maggio la Sardegna del sud sarà assediata per esercitazioni che avranno un impatto ambientale negativo e lasceranno scorie tossiche che danneggiano il paesaggio. La prima operazione si chiama “Mare Aperto 2023-1” e si è chiusa pochi giorni fa, ma ne è subito seguita un’altra, la “Noble Jump II 23”, sempre della NATO, che andrà avanti fino al 13 Maggio. Lunedì, invece, prende il via l’esercitazione italiana interforze «Joint Stars» che si protrarrà fino al 26 maggio.

 

 

 

Costanza Tosi, inviata di Fuori Dal Coro, talk di Rete 4 condotto da Mario Giordano, è giunta sull’isola per documentare il tutto e mostra il viavai dei mezzi militari che passano sulle strade sarde, in una zona che è diventata ormai inaccessibile per i cittadini. “Eccola là, là, guardi, avete visto? Sono carri armati che stanno sparando”, si sente fuori campo una voce allarmata durante le riprese del servizio. Lo scorso 28 aprile, giorno della festa di “Sa Die de sa Sardigna” (Il Giorno della Sardegna), c’è stata una manifestazione di protesta tra Villasor e l’aeroporto militare di Decimomannu. “Combattiamo insieme per una Sardegna libera”, lo striscione che faceva da etichetta al corteo di circa duecento manifestanti, radunati dall’organizzazione “Sardinnia Aresti”. Davanti a loro, uno schieramento di forze dell’ordine imponente e ci sono stati anche attimi di tensione con l’utilizzo degli idranti.

 

 

 

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