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Russia, attacco all'Italia durante l'incontro Meloni-Zelensky: Viminale nel mirino

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Mentre era in corso l’incontro tra Giorgia Meloni e Volodymyr Zelensky, il sito del Consiglio superiore della magistratura è finito sotto attacco hacker. Tale azione è collegata proprio al viaggio romano del presidente ucraino, che ha incontrato anche Sergio Mattarella e Papa Francesco. Il sito del Csm è stato ribattezzato “Supremo Consiglio Giudiziario d’Italia”, con Zelensky che è invece stato soprannominato “Bandera”, come l’uomo vicino all’ideologia nazista che guidava il movimento ucraino durante la seconda guerra mondiale. Sotto attacco anche il Viminale, che però è rimasto regolarmente online perché gli hacker avrebbero sbagliato dominio (interno.it anziché interno.gov.it). 

Attacco hacker che non distoglie l’attenzione dal confronto tra Zelensky e Meloni, con la premier italiana che ci ha tenuto a ribadire il totale sostegno alla causa Ucraina. “Per tutto il tempo necessario - ha annunciato - continueremo a fornire assistenza bilaterale e multilaterale e ci sarà la nostra convinta adesione agli accordi per l’applicazione delle sanzioni e il nostro sostegno alla pace, purché sia una pace giusta. Non siamo così ipocriti da chiamare pace qualsiasi cosa che possa somigliare a un’invasione. No a nessuna pace ingiusta, imposta all’Ucraina”. 

Inoltre la Meloni ha sottolineato come i sacrifici dell’Ucraina “sono sacrifici che vengono fatti per difendere anche la nostra libertà e questo credo sia molto importante capirlo. La verità è che l'Ucraina e vittima di un’aggressione, sta difendendo la sua sovranità e la sua integrità e allontanando la guerra dal resto d’Europa. Quello che loro stanno facendo lo stanno facendo anche per noi”.

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